Top 2020 Redazione Pagan Storm Webzine

We see the fires in the dark…

Tapparsi i timpani al fragore assordante della risata del giullare per poter proseguire indefessi sul proprio cammino tra mondi – in musica che non nello strumento, bensì nel solo orecchio di chi ascolta nasce; metafora di un Lucifero che oltraggia Dio proprio nella presunzione di volerlo vedere così com’è, oltre le false torce. Così il 2020 è stato un anno di sangue, fuoco e morte sotto ogni termine di paragone, uno in cui la falce ha avuto la pietà di soccorrere la vita ben più di quanto sia avvenuto il contrario nonché di sorprese come pochi altri: di prime volte su svariati fronti, di capovolgimenti su altrettanti, d’indelebili trionfi eclatanti e di delusioni cocenti parimenti già prontamente dimenticate, d’imprevisti inarrivabili e profezie infine verificatesi – ma soprattutto un anno fatto di verità e menzogne meticolosamente scelte senza precedenti diretti. Quelle che seguono sono le nostre, intessute nel corso degli ultimi dodici mesi, dall’inizio di un gennaio che ormai -per ovvie ragioni- sembra lontano di un decennio quanto inquietantemente dietro l’angolo, ad un dicembre conclusosi tra innegabili materiali bassi e spirituali alti nondimeno; e lo sono oggi in misura non inferiore a ieri, testardi e rigorosi nel riassunto delle preferenze complessive di cinque individui profondamente diversi tra loro seppur accomunati da passione e missione analoghe, tradotte nei consueti venti full-length scelti a testa da ognuno di noi per ricapitolare e celebrare il proprio personale 2020 in forma aurale.
Al solito, non vi è spazio per dispersive digressioni su opere minori in formato (evidenziate o proposte già nel corso dell’intero anno per chi ha occhi per vedere, orecchie per sentire e soprattutto volontà per varcare oltre il possibile), classifiche parziali di genere o natura (un’opera d’arte deve necessariamente, si impone e si pretende altresì, mirare ad essere il meglio non settoriale bensì universale – ci riesca da ultimo o meno ha ben poca importanza), prediligendo un solo, selezionatissimo girone soltanto -il più irrimediabilmente dannato possibile- premiante la visione nitida, l’urgenza espressiva d’unicità radicata nel suo presente e l’ardore bruciante misto ad estro sfavillante; al solito, non vi sono nemmeno menzioni esplicite o inutili podi d’inesistenti gare tra label (con una tale e variegata proposta, oggigiorno, fissarsi su etichette rivela soltanto limitazione di ricerca personale – vi basti tuttavia sapere, e leggere elencate sottostanti, che ad esempio l’ormai solita Ván Records, un’inaspettata Osmose Productions o l’intraprendente The Sinister Flame hanno trionfato ognuna con multipli titoli ivi inclusi, a sorprendente mancanza -su tutte- di una Norma Evangelium Diaboli quest’anno decisamente parca nei nostri territori e parimenti magnifica sul fronte Dark Ambient coi due eccellenti Domjord, o una Debemur Morti sfortunatamente finita per riscuotere ben meno apprezzamento rispetto alle precedenti annate), così come gran parte degli album scelti sono già stati ampiamente trattati su queste pagine. Ve lo foste perso, trovate pertanto un rimando diretto all’articolo che con maggiore approfondimento lo tratta cliccando sul rispettivo titolo nelle liste. Ma non sono mancate nemmeno sorprese, così come non è mancato almeno un disco tanto atteso quanto infine apprezzato ma comunque rilasciato troppo tardi per essere messo -per alcuni di noi, quantomeno- in lizza che fosse onesta con gli altri. Ne parleremo quanto merita a breve – lo troverete qui oggi come segno premonitore di apocalissi che verranno…
Questi sono dunque i denti dei più affilati che hanno avuto realmente storie da raccontarci, esigenti il fervore di maledizioni scritte su pergamena fatta di cenere e fumo, non nella ricerca bensì nella definizione intima del loro significato, nella bellezza di una tela vuota da riempire a piacimento calamaio alla mano, intriso d’inchiostro di una saggezza apparentemente perduta; quella dell’ultimo poeta scaldico con linguaggio dal suono diabolico e pagano sconosciuto alla contemporaneità, castelli a loro volta di un verde smeraldo invisibile a chi non comprende questa lingua che non necessita di alcuna parola. L’alambicco, il pestello, il mortaio riempito di stramonio, muschio e mandragora per un sacramento grandguignolesco verso i misteri celati nella stretta d’acciaio della notte, nella foresta in cui il viaggiatore solitario per primo crea un mosaico di abomini come via – pietra incandescente di Caino in pugno per uccidere in nome della ribellione, del popolo sotterraneo della serpe e dell’omicidio composto da sciamani, creature visionarie e (per forza di cose) assassine; queste sono quelle che sono diventate un po’ anche le nostre storie di rabbia, magia e rivolta intrecciate, canzoni stregate di immaginazione, perdizione, pestilenza e realtà, scenari limpidi di una terra fertile che ci mostra chi siamo, di montagne indipendenti che ci sussurrano come possiamo essere. Qui abbiamo innalazato lo sguardo in libertà verso la prospettiva di vivere un’alba infinita, e scelto di costruire il nostro tempio: qui, abbracciati dall’oscurità silente, abbiamo trovato la nostra divinità e la sua benedizione.
In barba sprezzante a qualunque inesistente oggettività, a qualunque ostentato e fasullo professionalismo di sorta nonché alla retorica francamente senza speranza di chi ha scelto tutto questo per risibile ritorno egoistico, evidente, pura e vuota vanagloria – e ne paga ora le dovute conseguenze: con la sincera speranza che alla fine anche voi, al pari di noi, possiate trovare un autentico, singolare ma intero mondo all’interno di ognuno dei seguenti dischi – dovesse anche esser vero per un solo terzo di ciò che è stato trovatovi da coloro che, invece, con le loro emozioni più pure e senza filtri hanno in fede messo insieme questo articolo.
Nell’ombra delle corna, Anno Bastardi Domini 2020.

Divulga et maligna!

 

Finntroll“Vredesvävd” (Century Media Records)
Abigor“Totschläger – A Saintslayer’s Songbook” (World Terror Committee)
Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
Inquisition“Black Mass For A Mass Grave” (Agonia Records)
Paysage D’Hiver“Im Wald” (Kunsthall Produktionen)
Enslaved “Utgard” (Nuclear Blast Records)
October Falls “A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Urfaust “Teufelsgeist” (Ván Records)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Fellwarden “Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Núll“Entity” (Ván Records)
Stormkeep“Galdrum” (Ván Records)
Frangar “Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Ondskapt “Grimoire Ordo Devum” (Osmose Productions)
Prison Of Mirrors“Sacrificiis Ad Serviendum…” (Oration)
Lifvsleda“Det Besegrade Lifvet” (Shadow Records)
Duivel“Tirades Uit De Hel” (Ván Records)
Aethyrick“Gnosis” (The Sinister Flame Records)
Kły“Wyrzyny” (Pagan Records)

 

Enslaved “Utgard” (Nuclear Blast Records)
Abigor“Totschläger – A Saintslayer’s Songbook” (World Terror Committee)
Kły“Wyrzyny” (Pagan Records)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
Frangar “Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Núll“Entity” (Ván Records)
Finntroll“Vredesvävd” (Century Media Records)
Ondskapt “Grimoire Ordo Devum” (Osmose Productions)
Prison Of Mirrors“Sacrificiis Ad Serviendum…” (Oration)
Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
Psychonaut 4“Beautyfall” (Talheim Records)
Lifvsleda“Det Besegrade Lifvet” (Shadow Records)
October Falls “A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Nawaharjan“Lokabrenna” (Amor Fati Productions)
Kawir“Adrasteia” (Iron Bonehead Productions)
Fellwarden “Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Chotzä“Tüüfuswärk” (Northern Fog Records)
Urfaust “Teufelsgeist” (Ván Records)
Death. Void. Terror“To The Great Monolith II” (Repose Records)
Aethyrick“Gnosis” (The Sinister Flame Records)

 

Abigor“Totschläger – A Saintslayer’s Songbook” (World Terror Committee)
Finntroll“Vredesvävd” (Century Media Records)
Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
October Falls “A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
Inquisition“Black Mass For A Mass Grave” (Agonia Records)
Fellwarden “Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Núll“Entity” (Ván Records)
Enslaved “Utgard” (Nuclear Blast Records)
Lifvsleda“Det Besegrade Lifvet” (Shadow Records)
Paysage D’Hiver“Im Wald” (Kunsthall Produktionen)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Ondskapt “Grimoire Ordo Devum” (Osmose Productions)
Urfaust “Teufelsgeist” (Ván Records)
Kły“Wyrzyny” (Pagan Records)
Stormkeep“Galdrum” (Ván Records)
Frangar “Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Duivel“Tirades Uit De Hel” (Ván Records)
Prison Of Mirrors“Sacrificiis Ad Serviendum…” (Oration)
Aethyrick“Gnosis” (The Sinister Flame Records)

 

Paysage D’Hiver“Im Wald” (Kunsthall Produktionen)
Inquisition“Black Mass For A Mass Grave” (Agonia Records)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Abigor“Totschläger – A Saintslayer’s Songbook” (World Terror Committee)
Frangar “Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
Malokarpatan“Krupinské Ohne” (Invictus Productions)
October Falls “A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Fellwarden “Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Kawir“Adrasteia” (Iron Bonehead Productions)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
Stormkeep“Galdrum” (Ván Records)
Ordinance“In Purge There Is No Remission” (The Sinister Flame Records)
Enslaved “Utgard” (Nuclear Blast Records)
Odraza“Rzeczom” (Godz Ov War Productions)
Finntroll“Vredesvävd” (Century Media Records)
Ondskapt “Grimoire Ordo Devum” (Osmose Productions)
Urfaust “Teufelsgeist” (Ván Records)
Katavasia“Magnus Venator” (Floga Records)
Hate Forest“Hour Of The Centaur” (Osmose Productions)

 

Inquisition“Black Mass For A Mass Grave” (Agonia Records)
Enslaved “Utgard” (Nuclear Blast Records)
Finntroll“Vredesvävd” (Century Media Records)
Aethyrick“Gnosis” (The Sinister Flame Records)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Frangar “Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Aara“En Ergô Einai” (Debemur Morti Productions)
Chotzä“Tüüfuswärk” (Northern Fog Records)
Ordinance“In Purge There Is No Remission” (The Sinister Flame Records)
Urfaust “Teufelsgeist” (Ván Records)
Stormkeep“Galdrum” (Ván Records)
Ondskapt “Grimoire Ordo Devum” (Osmose Productions)
Abigor“Totschläger – A Saintslayer’s Songbook” (World Terror Committee)
Fellwarden “Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
October Falls “A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Kły“Wyrzyny” (Pagan Records)
Autumn’s Dawn“Dying Ember” (Dark Adversary Productions)
Necrophobic“Dawn Of The Damned” (Century Media Records)
Katavasia“Magnus Venator” (Floga Records)
Kawir“Adrasteia” (Iron Bonehead Productions)



 

 

Matteo “Theo” Damiani

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