Ungfell – “De Ghörnt” (2024)
Ambizione, avidità, tracotanza: in tutto ciò, nel tripudio dell’uomo che sfida morte ed eternità non con l’ingegno assetato dello scopritore... Continua »
Categoria: La Gente Deve Sapere
La Gente Deve Sapere, ovvero la rubrica che ci porta a conoscere, tramite recensione, un disco alla settimana da non lasciarsi sfuggire. Tra nuove uscite assolutamente da non perdere e talvolta anche vecchie perle del passato ingiustamente dimenticate o ignorate dai più, ogni settimana avrete l’occasione di scoprire qualcosa di nuovo da noi fortemente consigliato.
Paysage D’Hiver – “Die Berge” (2024)
Che nella letteratura e nella narrazione sottintesa alle sette arti la fine terrena o ultraterrena di un protagonista non debba... Continua »
Satanic Warmaster – “Exultation Of Cruelty” (2024)
Odore acre del sangue coperto dall’argentea, disumana e quasi anestetica forza dell’inverno, dalla crudele coltre di bianco accecante che tutto... Continua »
Blackdeath – “Mortui Incedere Possunt” (2024)
Nella controllata, composta, sobriamente sorvegliata danza tragica mutata in disarmonico movimento con la terra e nella singolare percezione di come... Continua »
Nachtmystium – “Blight Privilege” (2024)
Sopravvivere al proprio rapido ed apparentemente inesorabile declino, al proprio autoinnescato decadimento di ogni ragione e tipo... Continua »
Doedsmaghird – “Omniverse Consciousness” (2024)
Scandagliando l’infinito senza forma e la tensione senza tempo fisico, cercando di riprendere un percorso proteso verso il basso, scendendo... Continua »
Aethyrick – “Death Is Absent” (2024)
Quando ogni sentiero giunge al suo termine, quando ogni voce si spegne nel silenzio, quando ogni respiro è fatalmente esalato... Continua »
Horna – “Nyx (Hymnejä Yölle)” (2024)
Un’indescrivibile, sconosciuta eclissi eterna ricorrente in tutto il suo sacro, antico misticismo: la notte ch’è, in una certa qual maniera... Continua »
Arkona – “Stella Pandora” (2024)
Si può dire con largo margine di certezza ed esigua possibilità di discussione che una band come i polacchi Arkona... Continua »
Vafurlogi – “Í Vökulli Áþján” (2024)
Come una fiamma di fuoco fatuo, danzante sulla palude dell’anima: una fioca luminescenza che vaga senza requie allo spegnersi della... Continua »
Akhlys – “House Of The Black Geminus” (2024)
ἄλογος − l’assurdo, l’inesprimibile, il senza spiegazione. Ciò che è privo, vale a dire, della giustificazione ed immagine mentale riflessa che... Continua »
Wintersun – “Time II” (2024)
Il rapporto della musica ed ancor più della storia, umana come discografica, dei Wintersun con il tempo non potrebbe essere... Continua »
Dauþuz – “Uranium” (2024)
Ein Werkzeug des Todes – ovvero la ricerca della ricchezza per la vita e per l’agio, che velocemente si trasformano... Continua »