Top 2020 Redazione Pagan Storm Webzine (Parte II)

Ad fontes redeunt longo post tempore lymphae: quattro mesi, per l’esattezza. Quelli che del resto occorrono perché finisca un altro quadrimestre e sia dunque tempo di poter passare nuovamente in rassegna i migliori full-length dell’anno, in modo da ricapitolarli e svelare nel mentre anche qualche grado di preferenza personale tirando al contempo il fil rouge che unisce l’operato di ogni giorno su queste pagine.
Scelte, scelte, scelte da operare. Defoliante a tappeto, agente arancio disperso senza pietà per poter finire con soli dieci album ma dal criminale carisma aurale a testa, com’è altresì consueto giunti al secondo step dell’anno su tre: quello che anticipa il gran finale. E s’è vero che il tempo corrode anche la roccia e che i tempi cambiano e noi con loro, ciò che non sembra in realtà però mutare o scalfirsi in alcun modo è invece l’apprezzamento estremo che la redazione continua a riservare per quelli che erano già stati i dischi preferiti di chi scrive in questo buco nero e maleodorante di web durante i primi quattro mesi dell’anno, questa volta tutti bene o male riconfermati con l’aggiunta del (vero, verissimo) meglio che si è fatto strada tra maggio e agosto; vale a dire delle autentiche gemme che -sebbene nulla di ciò che trovate qui sotto sia trascurabile o neanche vagamente minore per quella che è, e resta, una mera posizione e proposta indicativa di gradimento assolutamente variabile- svettano ai piani più alti delle preferenze. Rileggete ora l’ultima parola: preferenze. Parafrasando, al netto di qualche disco che pur con decine di ascolti e giri nello stereo di un redattore può essere rimasto per forza di cose fuori in una o nell’altra selezione, complessivamente ben pochi torti sono stati fatti da capricciose inclinazioni: correte dunque a leggere (o guardare, perché come sempre trovate in fondo all’articolo anche la tabella riassuntiva con le copertine), ma soprattutto ascoltare, del ciclico spezzarsi delle stagioni della vita e di millenari alberi cosm(ogon)ici, dell’alba dell’autunno e della fine di ottobre vissuta sugli stregati Carpazi, di guardiani delle vette e di paesaggi d’inverno avvolti nel silenzio, d’immagini di morte riflesse nel nulla, di legioni di cadaveri e diavoli imprigionati in celle fatte di specchi e zanne, sussurranti maledizioni a coprir preghiere ed il sibilo di patti faustiani. In altre parole: tutto quel che non dovreste per alcun motivo esservi persi fino ad ora tra quelli che sono stati i più lussureggianti regali di un 2020 assai strano. Potete trovare qualche parola in più su ogni disco elencato e suggerito nelle liste cliccando sul rispettivo titolo, giungendo così all’articolo che più in dettaglio lo discute tra quelli al momento presenti sul sito.
Non quae praeteriit hora redire potest – memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris.

 

Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
October Falls“A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Fellwarden“Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Paysage D’Hiver“Im Wald” (Kunsthall Produktionen)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Núll“Entity” (Ván Records)
Frangar“Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Duivel“Tirades Uit De Hel” (Ván Records)
Prison Of Mirrors“De Ritualibus Et Sacrificiis Ad Serviendum…” (Oration)

 

Kły“Wyrzyny” (Pagan Records)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
Prison Of Mirrors“De Ritualibus Et Sacrificiis Ad Serviendum…” (Oration)
Frangar“Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Núll“Entity” (Ván Records)
October Falls“A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
Nawaharjan“Lokabrenna” (Amor Fati Productions)
Kawir“Adrasteia” (Iron Bonehead Productions)
Fellwarden“Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)

 

Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
October Falls“A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)
Fellwarden“Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Paysage D’Hiver“Im Wald” (Kunsthall Produktionen)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Kły“Wyrzyny” (Pagan Records)
Duivel“Tirades Uit De Hel” (Ván Records)
Frangar“Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Núll“Entity” (Ván Records)

 

Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Paysage D’Hiver“Im Wald” (Kunsthall Produktionen)
Frangar“Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Árstíðir Lífsins“Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” (Ván Records)
Fellwarden“Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
Kawir“Adrasteia” (Iron Bonehead Productions)
Prison Of Mirrors“De Ritualibus Et Sacrificiis Ad Serviendum…” (Oration)
October Falls“A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Malokarpatan“Krupinské Ohne” (Invictus Productions)
Ygg“The Last Scald” (Ashen Dominion Records)

 

Aethyrick“Gnosis” (The Sinister Flame Records)
Aara“En Ergô Einai” (Debemur Morti Productions)
Chotzä“Tüüfuswärk” (Northern Fog Records)
Imago Mortis“Ossa Mortuorum…” (Drakkar Productions)
Frangar“Vomini Vincere” (Darker Than Black Records)
Fellwarden“Wreathed In Mourncloud” (Eisenwald Tonschmiede)
October Falls“A Fall Of An Epoch” (Purity Through Fire Records)
Autumn’s Dawn“Dying Ember” (Dark Adversary Productions)
Faustian Pact“Outojen Tornien Varjoissa” (Werewolf Records)
Curse Upon A Prayer“Infidel” (Saturnal Records)



 

 

Matteo “Theo” Damiani

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