Weekly Playlist N.45 (2019)

 

Nel corso delle ultime settimane la nostra rubrica del giovedì vi ha riforniti incessantemente di tutte le migliori novità irrotte nel web nei sette giorni precedenti, pur senza tralasciare qualche bell’anniversario sul quale sarebbe stato davvero un crimine tacere.
Quest’oggi però invertiamo il trend grazie ad una massiccia presenza di ascolti caldeggiati dalle mensole della redazione per le orecchie più intransigenti là fuori, e data la dominanza incontrastata che le legioni più-o-meno-nere di Francia stanno portando avanti con le nuove uscite tanto vale iniziare consigliandovi un altro piccolo-grande culto proveniente da quelle parti: se avete spulciato con attenzione l’intervista pubblicata il mese scorso con il buon Ardraos (Sühnopfer), allora il nome dei connazionali Seth non dovrebbe risultarvi proprio sconosciuto in quanto una dei suoi dichiarati amori di gioventù; Pagan Storm Webzine ha da sempre tra i suoi obiettivi scritti bianco su nero anche quello di dare risalto a gemme del passato ingiustamente dimenticate o sorvolate, e l’esordio del 1998 Les Blessures De L’Âme” ben si presta a tale operazione di recupero – oggi trainata dalla terremotante “Les Silences D’Outre-Tombe”. Guardando avanti di dieci anni esatti rispetto a questo classico del Black Metal francese tocca ai tedeschi Heimdalls Wacht portare un po’ di artiglieria pesante a sette note nella selezione di oggi, e loro pronti rispondono con il terzo disco Ut De Graute Olle Tied – Deel I” che presentiamo grazie a “Mythologem”. Di un lustro più attempato ma ugualmente pregno di quel furor teutonicus che a noi su queste pagine tanto garba (in questo caso con un pizzico di Bathory che male non fa mai) è Land Of Frost”, terzo lavoro in studio dei Nachtfalke che nulla prova per nascondere il proprio lato più magniloquente, come nel caso della trionfante “Immortal Home”. E se proprio l’impeto melodico è ciò che cercate nella vostra musica allora dovreste assolutamente dare un ascolto anche ai russi Svarga e in particolare al loro full-length dello scorso anno, Чёрная Падь”, prodotto squisitamente slavo della cui carica vi diamo un breve assaggio grazie a “Меречь”. L’apice del testosterone oggi lo raggiungono però i britannici Forefather, sparandoci in faccia riff parossistici e ritornelli ficcanti contenuti nella title-track del loro Ours Is The Kingdom” datato 2004.
Per l’ultimo consiglio del giorno pescato dagli ascolti personali dello staff (ultimo per anzianità e nient’altro) facciamo invece rotta a sud verso la beneamata Ellade, recuperandone una delle indiscusse pietre miliari nella forma di Scarlet Evil Witching Black”: come un po’ tutti avrete inteso stiamo parlando dei Necromantia, e se invece a qualcuno il progetto di Magus Wampyr Daoloth dovesse risultare completamente ignoto si faccia una vera e propria dose di cultura in endovena con “Scarlet Witching Dreams”.
Archiviato il florido elenco di ascolti redazionali si passa ovviamente alle novità con la nuova recensione settimanale pubblicata martedì, in cui troverete qualche selezionata parola da aggiungere alle tante che probabilmente avete già letto sul nuovo pargolo di casa Alcest; Spiritual Instinct” non è quindi solamente disco del mese di ottobre ma anche album della settimana, come ogni opera contenente un brano del calibro di “Les Jardins De Minuit” peraltro meriterebbe.
All’eleganza del duo francese si è opposto la scorsa settimana il furente ritorno dei polacchi Arkona, che non solo hanno annunciato per il 13 dicembre l’uscita del nuovo full-length Age Of Capricorn”, ma hanno anche ricordato a tutti le loro indubbie potenzialità col mostruoso singolo “Alone Among Wolves”.
Una tale dimostrazione di forza da parte di questa band, per quanto letalmente ben architettata, non dovrebbe comunque sorprendere dato che da oltre venti anni i gruppi dell’oltrecortina fanno gustare la propria intransigenza musicale ed attitudinale: e nel 1999 nessuno da quelle parti incarnava tale concetto meglio degli ucraini Nokturnal Mortum, all’epoca impegnati a buttare fuori un assoluto highlight della loro carriera. Come primo dei due anniversari con cui chiudiamo l’articolo oggi vi è dunque il mefitico NeChrist”, clamoroso terzo capitolo della saga dei provenienti da Charkiv dal quale vi proponiamo la sempre devastante “Night Before The Fight”. L’assalto perpetrato da Varggoth e compagni non è però che un preludio all’abisso costituito da vocals spiritate e chitarre deliziosamente lo-fi che si apre una volta giunti ai sedici minuti conclusivi della raccolta; risale infatti a quindici anni fa esatti Zyklus” dei tedeschi Lunar Aurora, disco in cui qualsiasi bagliore di luce viene soffocato senza alcuna pietà grazie alla cacofonia che regna sovrana nella freddissima e sfiancante traccia di chiusura della playlist di oggi: “Die Nacht”.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Alcest“Les Jardins De Minuit” (from Spiritual Instinct”, Nuclear Blast Records 2019)

2. Nokturnal Mortum“Night Before The Fight” (from NeChrist”, Oriana Music 1999)

3. Seth“Les Silences D’Outre-Tombe” (from Les Blessures De L’Âme”, Season Of Mist Records 1998)

4. Arkona“Alone Among Wolves” (from Age Of Capricorn”, Debemur Morti Productions 2019)

5. Heimdalls Wacht“Mythologem” (from Ut De Graute Olle Tied – Deel I”, Christhunt Productions 2008)

6. Svarga“Меречь” (from Чёрная Падь”, SvaSound Records 2018)

7. Forefather“Ours Is The Kingdom” (from Ours Is The Kingdom”, Karmageddon Media 2004)

8. Nachtfalke“Immortal Home” (from Land Of Frost”, Christhunt Productions 2003)

9. Necromantia“Scarlet Witching Dreams” (from Scarlet Evil Witching Black”, Osmose Productions 1995)

10. Lunar Aurora“Die Nacht” (from Zyklus”, Cold Dimensions 2004)

Michele “Ordog” Finelli

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