Weekly Playlist N.21 (2021)

 

La puntata pressoché integralmente dedita alle anticipazioni dell’estate 2021 andata in onda settimana scorsa ci ha come sempre lasciati più che soddisfatti del nostro operato informativo, mentre oggi ci andiamo invece un pochino più leggeri con le novità includendo però anche un bel recupero in corsa, messo lì in apertura per dare il giusto tono alla conversazione già a partire dall’intro parlata: il culto dei Beherit non è, in generale, di certo una prerogativa di pochi, specie sull’internet dove una manciata di sostenitori non la si nega a nessuno, eppure Pagan Storm Webzine continua a segnalare da tempo una preoccupante mancanza del criminalmente sottovalutato Engram” tra gli ascolti dei sedicenti follower dei pionieri finnici. Pesano sicuramente l’uscita nel 2009 piuttosto che in un impossibile 1991 e l’assenza delle caprette di Chris Moyen in copertina, ma casomai a qualcuno freghi qualcosa pure della musica c’è “Axiom Heroine” ad assolvervi fin dall’apertura dalla vostra modaiola accidia.
Una volta epurato, chi ancora non l’avesse fatto corra a godersi l’esaustiva trattazione del meraviglioso Es Grauet” pubblicata ieri dalla fucina redazionale de La Gente Deve Sapere; gli elvetici Ungfell a questo giro l’han fatta proprio grossa, e anche se ormai il disco lo avete sentito tutti una “D Unheilspfaffä Vom Heinzäbärg” così a tradimento non farà poi troppo male. Coi mattacchioni di Zurigo si esaurisce dunque anche in sede di effettiva recensione il poker d’assi calato ad aprile, ma il calendario non rallenta e ci impone già qualche parola pure sul meglio di quanto edito nel corso di maggio, mese abbastanza eterogeneo del quale ci auguriamo di parlarvi con minor ritardo rispetto all’ultima occasione; i quattro lavori degni del timbro di approvazione sono perlomeno stati appena selezionati, mentre un altro paio sono rimasti fuori per poco come successo ai Vallendusk, poiché in Indonesia pare viga la pena di morte per assassini, trafficanti e autori di album inferiori all’ora piena di durata; anche soltanto per la legge dei grandi numeri tuttavia Heralds Of Strife” vanta diversi punti di forza, e per valutare se siete inclini a tale gargantuesca proposta vi consigliamo di provarne intanto la traccia d’apertura “The Last Soar As The Feathers Fell”.
Le novità odierne però non sono (soltanto) temporalmente a corto raggio come sette giorni fa, ma anzi arrivano fino agli ultimi bagliori del 2021 grazie alla mefistofelica Terratur Possessions, label di cui si può dire tutto in merito a logiche promozionali deleterie ma che ha comunque in rampa di lancio alcuni prodotti senz’altro meritevoli di approfondimento: gli Umbra Conscientia dovreste già averli in rubrica telefonica da un paio d’anni a questa parte, ergo ci aspettiamo di vedervi in coda ai negozi quando sarà disponibile l’intero sophomore record Nigredine Mundi” anziché la sola, seppur ottima, “Constant Self Sacrifice In Devotion To Darkness”; assai più ortodossi ma sempre con giudizio, i Whoredom Rife usciranno nello stesso periodo col terzo full-length Winds Of Wrath”, introdotto dai riff belli concreti ed assolutamente mardukiani trovati su “The Curse Of The Moon”. Non sono solamente i teuto-costaricani (?) di Yellowing Of The Lunar Consciousness” a farci però tornare con la memoria ai tempi d’oro del 2019, dato che il 21 di giugno arriverà un interessante split dal sapore trentino per gentile concessione di Gorrch e, udite udite, Tenebrae In Perpetuum. Suicidio Spirituale”, questo il titolo dell’opera, conterrà due tracce inedite firmate dal progetto di Atratus, ancora fonte di notti insonni dopo l’asettica, stravagante danza macabra chiamata Anorexia Obscura” ed intento a riportarci di nuovo all’“Epoca Oscura Del Caos”.
Terminano quindi con sermoni d’italica follia le breaking news pregustate oggi, le quali lasciano spazio infine alle ben quattro ricorrenze sfuggite alle grinfie di Darkest Past ma non alle trappole del giovedì, ed ora pronte a fare bella mostra in scaletta. La Svizzera è una terra che ha dato e darà enormi soddisfazioni agli appassionati di estremismo in formato audio nel 2021 come lo fece nel 2006, e ciononostante fa sorridere l’uscita nella stessa settimana di Monotheist”, catarsi finale dei Celtic Frost, e Spirit”, debutto degli allora giovani Eluveitie; checché ne dica il Tom Warrior -in passato tutt’altro che morbido verso i suoi connazionali-, noialtri ce ne laviamo le mani e diamo il giusto spazio a tutti coloro ne siano meritevoli, tenendo a debita distanza “Ground” da “Tegernakô” ma allo stesso tempo offrendovi una corsa a bordo di entrambe le loro squisitezze. A mettere d’accordo le tifoserie arrivano dunque gli americani Agalloch, il cui sempre fedele zoccolo duro avrà presumibilmente passato gli ultimi giorni a riscoprire il mini fresco di ventennale Of Stone, Wind, And Pillor”, il che ci fa propendere per quella che al tempo fu l’inaspettata quanto riuscita cover dei Sol Invictus, “Kneel To The Cross”. La chiusura però può essere una sola, siccome che a spiccare tra queste gravi mancanze nel nostro schedario di anniversari trattati fino ad oggi c’è il patrono Quorthon e l’epico racconto da lui portato in scena venticinque anni or sono anche attraverso il maestoso Blood On Ice”: se sapete di che parliamo avrete capito che davanti alle porte del Valhalla vi attende “The Revenge Of The Blood On Ice”, altrimenti tornate in fondo al lago della conoscenza e ottenete l’infinita conoscenza riascoltandovi questo capolavoro fuori tempo, fuori moda e fuori portata.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Beherit“Axiom Heroine” (from Engram”, Spinefarm Records 2009)

2. Celtic Frost“Ground” (from Monotheist”, Century Media Records 2006)

3. Agalloch“Kneel To The Cross” (from Of Stone, Wind, And Pillor” (EP), The End Records 2001)

4. Ungfell“D Unheilspfaffä Vom Heinzäbärg” (from Es Grauet”, Eisenwald Tonschmiede 2021)

5. Umbra Conscientia“Constant Self Sacrifice In Devotion To Darkness” (from Nigredine Mundi”, Terratur Possessions Records 2021)

6. Eluveitie“Tegernakô” (from Spirit”, Fear Dark Records 2006)

7. Vallendusk“The Last Soar As The Feathers Fell” (from Heralds Of Strife”, Northern Silence Productions 2021)

8. Whoredom Rife“The Curse Of The Moon” (from Winds Of Wrath”, Terratur Possessions Records 2021)

9. Tenebrae In Perpetuum“L’Epoca Oscura Del Caos” (from Anorexia Obscura”, Debemur Morti Productions 2019)

10. Bathory“The Revenge Of The Blood On Ice” (from Blood On Ice”, Black Mark Productions 1996)

Michele “Ordog” Finelli

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