Weekly Playlist N.14 (2019)

 

Anche questo giovedì le notizie rilevanti incluse sembrano essere state meno del solito, ma ciò non ci ha impedito di stilare una selezione di pezzi davvero niente male iniziando proprio con due novità parecchio antitetiche, sia per stile musicale che per data di uscita. Ormai il martedì è divenuto il giorno più atteso della settimana, con decine di anime dannate che appena sveglie si fiondano su Pagan Storm Webzine per leggere la recensione del nuovo disco della settimana. Ok, forse non è proprio questo il caso, ma almeno ammetterete di avere dato una letta all’ultimo scritto comparso sul sito due giorni fa, se non altro per rispetto ed ammirazione verso gli immarcescibili Metsatöll e il loro nuovo eccellente album, Katk Kutsariks”; la stessa ammirazione che porta noi ad includere in playlist non una ma ben due tracce accorpate che compongono la nuova parte di “Metsaviha” dando inizio alle danze. A seguire le sensazioni crepuscolari lasciateci dagli estoni, troviamo invece la carichissima “Hervors Arv”: nuovo singolo spettina-capelli dei Månegarm: nei negozi il 26 di questo mese, il nuovo album degli svedesi intitolato Fornaldarsagor” si preannuncia parecchio esaltante, papabile colonna sonora per passare al meglio i mesi più caldi.
Chi preferisce invece qualcosa di meno diretto ora si metta comodo per godersi i dieci minuti di “Blood”, i quali ci riportano al 2016 e all’esordio del progetto Fuath, I”. Non pago dell’ottimo risultato avuto con la nuova opera a nome Saor
, l’higlander Andy Marshall sembra essere infatti intento nella realizzazione di un seguito dell’entusiasmante full-length di debutto pubblicato ormai tre anni orsono, quindi dita incrociate e aspettiamo.
Tornando invece alla terza ed ultima novità del giorno ci spostiamo in Germania, dove dopo otto anni sono tornati a farsi sentire gli XIV Dark Centuries. Il loro nuovo disco, ancora privo di una data di uscita, si chiamerà Waldvolk” e conterrà anche il singolo “Sunna” che state ascoltando più o meno ora.
Prima di qualche ascolto consigliato dalla redazione, c’è anche il tempo per un’interessante accoppiata di anniversari, provenienti rispettivamente dai più oscuri meandri di Norvegia e Finlandia. Fa effettivamente parecchio strano pensare che i futuri membri di Dimmu Borgir, Arcturus e Ved Buens Ende siano stati le menti dietro alla crudezza di Servants Of Sorcery”, unico full-length dei defunti Fimbulwinter rilasciato esattamente venticinque anni fa; eppure il tizio che ulula alla luna sulla casereccia copertina pare essere proprio Shagrath, chitarra nel disco, accompagnato al basso da Skoll. Se i tempi rallentati sono la vostra tazza di tè probabilmente ne apprezzerete la title-track, come del resto anche la rocciosa “Pagan Moon” con cui celebriamo le dieci candeline spente da Engram”. Nel 2009 infatti i Beherit tornano al Black Metal e lo fanno con un certo stile, tra inquietanti voci pulite, arpeggi funebri e campane a morto che chiudono un pezzo veramente riuscito.
Qualcosa di più caotico si materializza invece tra le scelte del nostro attivissimo staff, tra cui spicca qualche bel nome di nicchia come ad esempio gli svedesi Jordablod, dal cui debutto del 2017 Upon My Cremation Pyre” viene pescata “Liberator Of Eden”. Se però provate a confrontare questa playlist con quella uscita la settimana scorsa, potreste notare la comune presenza, e sempre in ottava posizione, di un progetto proveniente dalla Città Eterna: tuttavia, mentre i Cain vagheggiavano i fasti di una civiltà perduta, col loro primo ed ultimo full-length intitolato Ianuaria” (2005) i capitolini Hirpus profetizzano il violento ritorno degli avi, accompagnato dalla eloquente “Sentenza Di Morte Per La Modernità”. Parimenti attaccati a ciò che un tempo fu sembrano essere i greci Nocternity, non solo a giudicare dalla copertina del loro secondo disco Onyx”, dalla cui tracklist datata 2003 è stata estratta la lunga “Secreta Ayra (The Key)”. Ad infliggere l’ultimo colpo dettato dalla redazione per oggi è invece uno degli act maggiormente riveriti dei nostri giorni, quei visionari polacchi chiamati Mgła che presto (o prestissimo) torneranno a spargere la loro aurea sulfurea con della nuova musica. A noialtri qui non resta quindi che attendere oggi con una nuova playlist e dilaniandoci sulle note del terzo, magnifico atto del colossale With Hearts Toward None” del 2012.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Metsatöll“Metsaviha 4-5” (from Katk Kutsariks”, Autoprodotto 2019)

2. Månegarm“Hervors Arv” (from Fornaldarsagor”, Napalm Records 2019)

3. Fuath“Blood” (from I”, Neuropa Records 2016)

4. Fimbulwinter“Servants Of Sorcery” (from Servants Of Sorcery”, Hot Records 1994)

5. Jordablod“Liberator Of Eden” (from Upon My Cremation Pyre”, Iron Bonehead Productions 2017)

6. Beherit“Pagan Moon” (from Engram”, Spinefarm Records 2009)

7. XIV Dark Centuries“Sunna” (from Waldvolk”, Perverted Taste 2019)

8. Hirpus“Sentenza Di Morte Per La Modernità” (from Ianuaria”, Sadolust Records 2005)

9. Nocternity“Secreta Ayra (The Key)” (from Onyx”, Solistitium Records 2003)

10. Mgła“With Hearts Toward None III” (from With Hearts Toward None”, Northern Heritage Records 2012)

Michele “Ordog” Finelli

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