Weekly Playlist N.39 (2021)

 

Anche questa come quella precedente si è rivelata una settimana ricca di aggiornamenti, belle tracce a sé quando non interi ottimi album già pubblicati, ed in generale materiale dietro cui spendere tutto quel tempo libero che già tanto libero non è, e che non è nemmeno mai abbastanza per dare giustizia a tutta la magnificenza rappresentata dal metallo nero di ieri e di oggi. Data la sua inclinazione verso presente e futuro, doloroso ma naturale che in queste situazioni Pagan Storm Webzine finisca ogni tanto col sacrificare ciò che proviene dal passato, e del quale ci auguriamo abbiate già sufficiente familiarità senza dover contare sul nostro comunque rinomato buon gusto anche riguardo le anticaglie. Peccato solo che a questo giro, esattamente come sette giorni fa, le ricorrenze festeggiate in redazione ma clamorosamente ciccate dalla rubrica periodica Darkest Past ci ricordino di due full-length la cui pubblicazione in annata 1996 non è bastata a farli diventare classici immortali conosciuti ed amati da chiunque, ergo approfittate della loro inclusione nel programma di questo giovedì e non esitate a rendere tali gemme una colonna portante della vostra dieta sonora nei prossimi giorni: venticinque anni sono riusciti soltanto ad aumentare il fascino di Forests Of Witchery”, il meraviglioso debut dei Thy Serpent contenente le pennellate color corteccia di “Flowers Of Witchery Abloom” e di altri cinque piccoli classici della scuola melodica finlandese presieduta (tra gli altri) pure dal buon Sami Tenetz; tempo un giorno, e dalla Norvegia arriva un incubo in otto atti di nome In The Streams Of Inferno”, pietra angolare di un nuovo modo di intendere quello stesso genere violentato dai Mysticum in pezzi quali “Wintermass”, nonché disco Black Metal preferito in assoluto del povero fesso sottoscritto, almeno per i prossimi quaranta minuti scarsi. L’armageddon tecnofobico prospettato con notevole anticipo da Cerastes, Prime Evil e Mean Malmberg sarà anche divenuto realtà per qualche ora ad inizio settimana sulle piattaforme sociali più cliccate, eppure ciò non ha fermato il trionfale ritorno de La Gente Deve Sapere, la cui ventesima stagione di recensioni in pagina ogni martedì da qui a metà dicembre circa ha esordito col disco perfetto non solo da accoppiare ai tre visionari appena menzionati, ma pure per cavalcare il panico ancora serpeggiante in rete. Con “Metastasizing And Changing Threat” a fare da ariete, i supremi Impaled Nazarene si autoinvitano alla festa più in del web a tinte scure sotto lo sguardo di approvazione dei vari Empyrium e Fyrnask, ribaltando tavoli e sganciando petardi in giusta celebrazione del mostruoso ordigno bellico Eight Headed Serpent” ora finalmente sezionato in ogni sua piccola quanto letale particella nucleare. Il diradarsi della polvere scopre poi il paesaggio che ci si prospetta per ottobre, sì raso al suolo dalla brigata finlandese ma ricco di creature mutanti generate dalle radiazioni e pronte a proliferare nel nostro impianto stereo, e farlo in realtà anche prima di quanto immaginiate. Già domani avremo modo di saggiare ad esempio il sophomore record degli statunitensi Untamed Land, intitolato Like Creatures Seeking Their Own Forms” e pensato su misura per chi intende assaporare i paesaggi mozzafiato del Nuovo Mondo senza rinunciare a qualche intuizione davvero per nulla disprezzabile tipo il finale del singolo “Clothed In Smoke”. La Scandinavia tuttavia non si farà mettere da parte, come sottolineano con veemenza gli svedesi Häxkapell chiamati all’opera prima dopo oltre un lustro di esistenza il 28 del mese; la classica pulce nell’orecchio riguardo al loro Eldhymner” noi ve la mettiamo nel solo modo possibile, ossia dissacrandoveli entrambi mediante l’incendiaria “Ur Malströmmens Famn” e lasciandovi agonizzanti a chiederne ancora. Insomma, questo 2021 ormai sembra sulla buona strada per rimettersi in carreggiata e non fare assolutamente rimpiangere l’anno precedente, ricalcandone non solo l’oculatezza con cui vengono amministrate le calate dal vivo dei musicisti che ancora si ostinano a farne, ma pure l’abitudine a concentrare in novembre una quantità vergognosa di uscite che sotto sotto sappiamo già quanto ci faranno godere. Gli americani Stormkeep ed il loro adorabile artwork da gioco di ruolo di fine anni ’80 si sono aggiunti giusto in queste ore, mentre in vista del medesimo 19 i già da tempo confermati Der Weg Einer Freiheit ravvivano la fiamma promessa dall’imminente Noktvrn” pubblicando la nuova “Monument”, e facendoci sognare una volta ancora. Ah, se poi allungate lo sguardo verso dicembre troverete cose come il sospiratissimo e sempre appena annunciato ritorno degli Aquilus e le atmosfere stranianti dei Klabautamann, teutonici per provenienza ma non certo per il mood che troveremo dal 16 nel prossimo Numbered”, dal quale una nuova preview è stata fornita con la qui presente “Conflicted”. Come infine da tradizione non appena si rimane a corto di materiale fresco di stampa o di compleanno, arrivano i recuperi redazionali a colmare ogni gap – e per quest’oggi pure a farci respirare un po’ di aria italica, viste le temperature in picchiata e gli acquazzoni susseguitisi nel ristabilire l’ordine cosmico. Del resto una rondine non fa primavera, mentre i due corvi sulla teleferica che adornano la semplice ed autentica copertina di Stelle Senza Luce” fanno decisamente autunno, oltre che ricordarci il fascino dell’esordio datato 2010 del Movimento D’Avanguardia Ermetico, tributato senza particolari ragioni che non siano l’ammirazione pura per “Ritorno Alle Porte Dell’Essere”. L’energia teutonica, elemento ormai imprescindibile nei nostri giovedì negatoci tuttavia come anticipato dai Klabautamann, viene quindi fornita dall’altro debutto di classe rispolverato oggi, ossia Gylfaginning” degli Oakenshield ai quali dobbiamo questa epica marcia di cinque minuti in direzione del “Valhalla”; e dato che le sale dorate spettano agli dèi, noi non possiamo che cedere infine il passo ai Satyricon e all’immortale The Shadowthrone”, la cui storica “Dominions Of Satyricon” sigilla la puntata rimettendoci in pace col mondo, coi due menestrelli norvegesi a cui così tanto dovremo sempre e, si spera, con noi stessi.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Thy Serpent“Flowers Of Witchery Abloom” (from Forests Of Witchery”, Spinefarm Records 1996)

2. Häxkapell“Ur Malströmmens Famn” (from Eldhymner”, Nordvis Produktion 2021)

3. Movimento D’Avanguardia Ermetico“Ritorno Alle Porte Dell’Essere” (from Stelle Senza Luce”, Kunsthauch Records 2010)

4. Impaled Nazarene“Metastasizing And Changing Threat” (from Eight Headed Serpent”, Osmose Productions 2021)

5. Der Weg Einer Freiheit“Monument” (from Noktvrn”, Season Of Mist Records 2021)

6. Klabautamann“Conflicted” (from Numbered”, Autoproduzione 2021)

7. Untamed Land“Clothed In Smoke” (from Like Creatures Seeking Their Own Forms”, Napalm Records 2021)

8. Oakenshield“Valhalla” (from Gylfaginning”, Einheit Produktionen 2008)

9. Mysticum“Wintermass” (from In The Streams Of Inferno”, Full Moon Productions 1996)

10. Satyricon“Dominions Of Satyricon” (from The Shadowthrone”, Moonfog Productions 1994)

Michele “Ordog” Finelli

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