Weekly Playlist N.35 (2020)

 

Ci siamo lasciati lo scorso giovedì anticipando un dovutissimo secondo imminente brindisi in onore dei Månegarm, e dunque sembra adatto cominciare oggi proprio dalle ricorrenze e dai festeggiamenti d’inizio secolo succedutisi in settimana: “Havets Vargar”, secondo album in studio del gruppo di Stoccolma uscito nel 2000 è diventato freschissimo ventenne giusto qualche giorno fa, e ci apprestiamo a celebrarlo come si deve grazie alla prova di forza ed efferatezza in musica che è “Gryningstimma”, rilasciata mentre invece i connazionali Craft debuttavano nel mondo della musica estrema, uscendo allo scoperto e rendendo il mondo (del Black Metal e non) un po’ più nero. “Total Soul Rape” rimane un autentico classico per suono, etica ed estetica degli anni ’00 a distanza di due decadi nondimeno, e “World Of Plague” che lo apre col suo travaso di bile finissima segna altrettanto puntuale anche l’inizio dei giochi per la selezione di questa settimana.
Il terzo ed ultimo nome svedese in scaletta per oggi chiama invece in campo le più succulente novità che stanno girando (o sono particolarmente attese) in redazione: si parte dunque dagli immarcescibili Necrophobic che ci donano un secondo singolo di anteprima per quel che sarà “Dawn Of The Damned”, riconfermandosi con “The Infernal Depths Of Eternity” una certezza dal bilancio stilistico-tonale-tematico-qualitativo quantomeno notevole; e se difficile può essere scegliere chi tra gli altri due grandi nomi inclusi oggi ed in arrivo tra settembre ed ottobre con un nuovo disco sugli scaffali presenti il rate di certezza qualitativa o di meraviglia più alto, tagliare la testa al toro in fase di presentazione non solo è d’uopo ma anche gradevolmente facilitato dal fatto che i compagni di label (se così si possono realmente chiamare due band sotto l’egida di una major come Century Media Records) Finntroll hanno impilato il terzo centro su tre per quanto riguarda l’anticipazione del loro nuovo “Vredesvävd” – settimo album esteso dei sette di Helsinki che tra i due precedenti antipasti e la nuovissima “Mask” (titolo ovviamente in svedese, non lasciatevi ingannare così facilmente…) non poteva davvero essere promozionalmente presentato meglio. E che dire degli Enslaved? Anche loro al terzo pezzo rilasciato in anteprima da “Utgard”, ma previsti per il 2 ottobre anziché 18 settembre, nonché agli antipodi per prolificità quantitativa, con “Urjotun” mostrano ampiamente che il quindicesimo full-length di Bjørnson og Kjellson sarà uno fatto di contrasti e sorprese più che mai; quasi quel tipo di contrasto che ci siamo divertiti a ricreare facendolo seguire ai Craft in apertura.
Ciò che invece è ascoltabile, interamente godibile ed acquistabile fin da ora è stato ovviamente proposto ed analizzato a più mani nel sommario di agosto pubblicato la scorsa settimana in home, e qui riproposto con le meraviglie ad opera degli islandesi Núll (sotto le sonore spoglie di “Reduced To The Point Of Renewal”, da “Entity”), dei nostrani Prison Of Mirrors (con “Blaze Of The Ecstatic Liturgy” dal debut “De Ritualibus Et Sacrificiis Ad Serviendum Abysso”) e dei finlandesi Havukruunu (grazie a “Uinuos Syömein Sota”, title-track del loro terzo full-length).
A conclusione non solo dell’articolo di presentazione di oggi ma dell’effettiva playlist così come l’andrete ad ascotare ci sono due capitomboli di pazzesco pregio e pari creatività dalle mensole mai realmente impolverate dello staff, nonché tra gli assoluti favoriti personali non solo di chi scrive: Troll e Blut Aus Nord non sono a ben vedere poi due nomi così antitetici per sensibilità o prove generali di evoluzione stilistica per reami sensoriali (sebbene lo siano senza dubbio per riuscita ed indubbia resa in quest’ultima) – ma antitetico invero è il modo in cui sono stati appaiati nella selezione odierna, vale a dire con l’indimenticabile “Med Vold Skal Takes Kristenliv” per i norvegesi (dal favoloso debutto del 1996, “Drep De Kristne”) e con la quattordicesima epitome (dall’evolutissimo ed altrettanto clamoroso “Cosmosophy” del 2012) scelta come proposta d’esperienza per la manifestazione artistica di Vindsval e soci.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Craft“World Of Plague” (from Total Soul Rape”, The Black Hand Records 2000)

2. Enslaved“Urjotun” (from Utgard”, Nuclear Blast Records 2020)

3. Månegarm“Gryningstimma” (from Havets Vargar”, Displeased Records 2000)

4. Finntroll“Mask” (from Vredesvävd”, Century Media Records 2020)

5. Núll“Reduced To The Point Of Renewal” (from Entity”, Ván Records 2020)

6. Necrophobic“The Infernal Depths Of Eternity” (from Dawn Of The Damned”, Century Media Records 2020)

7. Prison Of Mirrors“Blaze Of The Ecstatic Liturgy” (from De Ritualibus Et Sacrificiis Ad Serviendum Abysso”, Oration Records 2020)

8. Havukruunu“Uinuos Syömein Sota” (from Uinuos Syömein Sota”, Naturmacht Productions 2020)

9. Troll“Med Vold Skal Takes Kristenliv” (from Drep De Kristne”, Damnation Records 1996)

10. Blut Aus Nord“Epitome XIV” (from 777 – Cosmosophy”, Debemur Morti Productions 2012)

Matteo “Theo” Damiani

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