Weekly Playlist N.25 (2019)

 

In barba al caldo e ai negozi chiusi per ferie, la redazione di Pagan Storm Webzine non ha alcuna voglia di fermarsi nemmeno in questa stagione; anche perché senza di noi chi rimarrebbe per avvertirvi persino delle più sottaciute dicerie dell’estremismo musicale?
Tutti bravi a dare notizie di dubbia utilità sui più grandi act del genere, ma in meno sembrano disposti a prestare orecchio alle voci che vogliono i norvegesi Svikt al lavoro su un possibile seguito del loro debutto I Elendighetens Selskap”. Ormai sono passati otto anni dal sorprendente esordio, e visto che il pubblico (ovvero: noi) è affamato non ci resta che dare il via all’odierna playlist con “Gråbein I Fåreklær” e aspettare fiduciosi qualche aggiornamento dal nord. Meno misteriosi (ed è tutto un dire, vista la materia letteraria di riferimento) sono stati invece i The Great Old Ones, che dopo aver raggranellato qualche like con delle accattivanti foto dallo studio di registrazione si sono decisi a rivelare qualcosa di concreto su quello che sarà il loro prossimo disco: pur ancora sprovvisto di una data di uscita precisa (comunque annunciato per il prossimo autunno), Cosmicism” è già nel mirino dello staff per via degli illustri precedenti dei transalpini, che qui possiamo apprezzare con Tekeli-Li” (2014) e la sua “Awakening”.
Se, al contrario, siete alla ricerca di qualche progetto intento a muovere i primi passi nel nostro amato settore della musica pesante, allora non fatevi sfuggire questi polacchi trapiantati a Londra e conosciuti col nome di The Devil’s Sermon, la cui opera prima Nie Ma Boga Nad Diabła” è uscita un mesetto fa e vi viene presentata con “W Przeklętym Blasku Snu”. In tema di novità, risale invece a nemmeno una settimana fa la pubblicazione di Ancient Songs Of The Wind”, sophomore album (ormai ce n’è uno per playlist se no non siamo contenti) dei giovani ucraini Eskapism, le cui affilate chitarre fanno rumorosamente capolino in “The Cold Breath Of North”.
Se invece è una serata di ottimo Black Metal quella che andate cercando, vi consigliamo di pazientare giusto tre mesi e di rispolverare nel frattempo il giustamente pluripremiato Stellar” (o magari anche “Finisterre”): dopo un’attesa che pareva infinita, i teutonici Der Weg Einer Freiheit terranno finalmente il 21 settembre al Legend Club di Milano uno dei loro a dir poco sporadici concerti in terra italica. Il pezzo che sentite oggi è “Requiem”, e se già vi piace adesso figuratevi dal vivo cosa sarà – voci di corridoio interne allo staff confermano la loro bravura anche in sede live.
Come ogni giovedì poi non può ovviamente mancare la rubrica-deposito ascolti smarriti, dove potete recuperare quei gruppi dal passato -e non- di cui magari non parliamo troppo spesso per via dell’attenzione alle nuove uscite, ma che personalmente amiamo blastarci… come dicono i giovanotti di oggi: per la prima portata oggi abbiamo un po’ di profonda cattiveria proveniente dalla sempre pronta Germania, sfornata nel 2008 dai Nihil Nocturne sotto forma del loro terzo (e per il momento sfortunatamente ultimo) album Entheogen”, in cui risalta per orecchiabilità e impatto “Secret Doctrine”. Validi e più recenti diffusori del caos in musica sono anche i greci Heretic Cult Redeemer, che all’ombra del Partenone hanno rilasciato l’anno scorso la loro seconda fatica Kelevsma” dalla quale vi facciamo provare lo zolfo contenuto in “Desert Of Revelation”. A mettere la parola fine al tris di proposte, nonché all’intera playlist, riemergono dall’altro mondo i Nyktalgia, ensemble tedesco il cui scioglimento ancora affligge gran parte della redazione: disperatevi ordunque insieme a noi sulle note di “Pavor Nocturnus”, closing track del loro commiato di undici anni fa Peisithanatos”.
Finito? Adesso però in piedi e in marcia, perché gli anniversari che abbiamo festeggiato questa settimana ci attendono in trincea per un ultimo assalto rigorosamente all’arma bianca, trattandosi (ognuno a suo modo) di due kolossal del lato più belligerante della nostra musica preferita. Avete già letto, apprezzato e in molti casi lasciato un vostro gradito parere sui nostri canali social, quindi la smetto con gli annunci e vi lascio alle capaci mani di questi picchiatori di professione: gli svedesi Marduk ci ricordano il motivo della loro fama di gente non proprio tranquillissima grazie al ventenne Panzer Division Marduk” e alla ivi compresa “Blooddawn”, mentre “In Su La Vetta” è il colpo di grazia con cui i nostri compatrioti Spite Extreme Wing e i tre lustri del loro esordio Non Dvcor, Dvco” chiudono l’appuntamento con la playlist di oggi. Giochiamo a fare la guerra?

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Svikt“Gråbein I Fåreklær” (from I Elendighetens Selskap”, Blut & Eisen Productions 2011)

2. Nihil Nocturne“Secret Doctrine” (from Entheogen”, End All Life Productions 2008)

3. The Great Old Ones“Awakening” (from Tekeli-Li”, Les Acteurs De L’Ombre Productions 2014)

4. The Devil’s Sermon“W Przeklętym Blasku Snu” (from Nie Ma Boga Nad Diabła”, Putrid Cult 2019)

5. Marduk“Blooddawn” (from Panzer Division Marduk”, Osmose Productions 1999)

6. Heretic Cult Redeemer“Desert Of Revelation” (from Kelevsma”, Shadow Records 2018)

7. Eskapism“The Cold Breath Of North” (from Ancient Songs Of The Wind”, Wolfspell Records 2019)

8. Spite Extreme Wing“In Su La Vetta” (from Non Dvcor, Dvco”, Behemoth Productions 2004)

9. Der Weg Einer Freiheit“Requiem” (from Stellar”, Season Of Mist Records 2015)

10. Nyktalgia“Pavor Nocturnus” (from Peisithanatos”, No Colours Records 2008)

Michele “Ordog” Finelli

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