Weekly Playlist N.23 (2022)


 

I nostri rendez-vous bisettimanali sono ancora una volta (e lo saranno presumibilmente anche le prossime, di volte) tiranneggiati da un passato che però non si fa mai castrante e limitativo, ma al contrario fornisce terreni fertili dove far crescere i prossimi raccolti magari non numerosissimi (c’è la crisi idrica dopotutto) eppure dal valore nutrizionale sufficiente a sfamare la ristretta pattuglia adunatasi ogni due giovedì su Pagan Storm Webzine.
Con l’orgia di anniversari appena tornatici alla mente, la sezione Darkest Past si è di nuovo fatta sentire e ha sguazzato in particolare negli EP editi nel 2012: nella fattispecie il Faustian Echoes” degli statunitensi Agalloch ed il Drought” dei transalpini Deathspell Omega, entrambi pronti ad ammaliarvi da differenti posizioni in scaletta. La perversa Francia ritratta in ogni sua piaga dalla congrega di Poitiers continua a tenere banco portandoci alla via via sempre più gloriosa annata del 2007, che ogni volta riscopriamo gonfia di ottimi lavori quando non di opere grandiose al livello di Folkfuck Folie” e della sua traccia omonima, alla memoria del secondo sputo in faccia al mondo di Famine e dei suoi Peste Noire. Quindici candeline spente anche per due creature finlandesi divise per identità e popolarità ma unite nel destino all’insegna dell’improvviso quanto tombale silenzio discografico: le ringhianti sei corde della gemma nascosta Raate ne ammantavano quindici anni addietro l’esordio Sielu, Linna” qui onorato da “Viimeinen Linnoitus”, mentre l’epos trasudante da “Miklagard Overture” assegnava ai Turisas e al loro apice indiscusso The Varangian Way” un seggio ai vertici del nascente exploit folkloristico dalle terre del Nord. Altri m.i.a. del battaglione nero in azione durante l’aureo ’07, i tedeschissimi Menhir li avevamo lasciati la scorsa volta coi venticinque inverni raggiunti dal debutto Die Ewigen Steine” e li ritroviamo ora a festeggiare i tre lustri del loro ultimo sforzo Hildebrandslied”, da riscoprire come ogni altro rozzo gioiello offertoci da questo rustico clan dei boschi teutonici. Ultimo recupero di giornata, il ventennale di Storm Before Calm” ci fa ripensare ad un album lasciato in disparte persino da chi venera con devozione i benemeriti Primordial, senza magari poi far caso alla travolgente “Sons Of The Morrigan” la quale ogni tanto invade le scalette live degli irlandesi.
Ciò che è stato è in fondo stato, eppure se tre delle dieci posizioni in rampa di lancio appartengono all’irredento 2022 è soltanto perché, nonostante qualche considerevole fragilità, la presente annata quando vuole ci fa avere il massimo del metallo nero attualmente reperibile senza farci davvero troppo penare. Ed anche se non vi serviva il nostro portale per venirne a conoscenza, noialtri non possiamo che lodare once again per quanto ci è concesso il colossale False Light” degli ucraini White Ward, ancora una volta ospiti fissi ai piani alti di qualsivoglia classifica annuale nonché presenza ineludibile pure nelle recensioni a marchio La Gente Deve Sapere, per quello che grazie a “Phoenix” ma non solo si candida come la punta di lancia di questi ragazzi dal talento incommensurabile. Non al loro livello ma egualmente figli di giugno come delle migliori intenzioni verso la musica del Portatore di Luce e di rimando chi la compone, sia gli olandesi Wrang che gli scozzesi Saor testimoniano a loro modo una fedeltà alla causa mai venuta meno, ma che anzi ci fa gioire di un debutto del calibro di De Vaendrig” così come della conferma per tutti gli appassionati da parte del valido Origins”: scegliete quindi voialtri se gasarvela con “Doodgeslagen Onschuld” oppure “Fallen”, o entrambe incluse in playlist oggi. Tanto l’importante è che vi facciate trovare da queste parti tra una settimana o forse anche due, che poi si vedrà il da farsi.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Agalloch“Faustian Echoes” (from Faustian Echoes” (EP), Dämmerung Arts 2012)

2. White Ward“Phoenix” (from False Light”, Debemur Morti Productions 2022)

3. Peste Noire“Folkfuck Folie” (from Folkfuck Folie”, De Profundis Éditions 2007)

4. Raate“Viimeinen Linnoitus” (from Sielu, Linna”, World Terror Committee 2007)

5. Menhir“Das Hildebrandslied: Teil I” (from Hildebrandslied”, Trollzorn Records 2007)

6. Deathspell Omega“Abrasive Swirling Murk” (from Drought” (EP), Norma Evangelium Diaboli 2012)

7. Wrang“Doodgeslagen Onschuld” (from De Vaendrig”, Dominance Of Darkness Records 2022)

8. Saor“Fallen” (from Origins”, Season Of Mist Records 2022)

9. Turisas – “Miklagard Overture” (from The Varangian Way”, Century Media Records 2007)

10. Primordial“Sons Of The Morrigan” (from Storm Before Calm”, Hammerheart Records 2002)

Michele “Ordog” Finelli

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