Le rose sono rosse, giugno è il sesto mese, e gli Enslaved sono ancora il meglio della scena norvegese – magari come inizio di playlist rischia di essere un pelo canzonatorio, ma il versetto appena riportato esprime assai bene il pensiero di coloro i quali, per noia o per diletto, persistono nel seguire gli appuntamenti bisettimanali del giovedì targati Pagan Storm Webzine. Tralasciando dunque qualsiasi introduzione alla truppa norrena ed al loro operato, che chi è ancora interessato alla trattazione musicale per via telematica può trovare nella recensione nuova di pacca del freschissimo full-length “Heimdal”, oggi gli splendori incisi su CD dai soliti cinque geniacci di stanza a Bergen sono ancora in pole position ma recano di contro l’effige del 2003, annata che vide l’uscita di “Below The Lights” e di tutto il suo dirompente carico di novità dimostrate solo in parte dalla (anche nostra personale) opener “As Fire Swept Clean The Earth”.
Ciononostante, lo staff incaricato di scortare i passeggeri attraverso i dieci step verso il vuoto, sfruttando la singolare sovrapposizione tra analisi scritta e ricorrenza storica, dal ventennale introduttivo saltano subito al presente nonché spumeggiante 2023 poiché, pur col discrimine dei legittimi gusti personali, un rewind di almeno una traccia del fantastico “Inter” dei teutonici Fagus è sempre una lieta occasione, figurarsi quando c’è “Neptun I” con tanto di approfondimento anch’esso lì ad attenderci con le sue chitarre astrali ed il tocco compositivo che ci ha fatto subito innamorare della (relativamente) giovane formazione. Sono invece in giro da inizio millennio seppur sotto differenti identità i figuri che compongono il collettivo al 100% quebecois nominato Miserere Luminis, il di cui sophomore-record “Ordalie” ha fatto irruzione nella lista di nostre attese per l’anno corrente sospinto dalla forza drammatica di una “Le Sang Des Rêves”, la quale dovrebbe levare ogni dubbio agli ancora non introdotti su chi siano le eminenze grigie dietro il progetto collaborativo (ovvero Gris e Sombres Forêts), e sul perché sia quantomai opportuno svegliarsi presto quando arriva il 24; dieci giorni prima, invece, anche se dovrebbe esser cosa nota da ben prima del rilascio della possente “Mor” oggi inclusa in setlist, toccherà di contro a “Kob'” degli Arkona di Mosca e a volare anziché i missili saranno soltanto grandi pezzi.
Nel frattempo, siccome bisogna andare indietro di un mesetto per trovare un po’ d’Italia nelle nostre selezioni, oggidì la redazione ne ha incluse due dividendo equamente la refurtiva tra i sempre affidabili Nova, ancora nei nostri cuori dopo l’infiammato ritorno sui palchi d’inizio maggio, giunti dal 2017 a prenderci a calci sulle note della title-track di “Soli Contro Il Mondo”, e quegli infidi Malnàtt che nel 2008 ci facevano sentire “La Voce Dei Morti” chiedendosi “Chi Sono?”. Ora che i petroniani hanno ripreso il filo delle ricorrenze, sempre tre lustri li compie la splendida festa di morte animata dai tedeschi Nyktalgia dell’omonimo brano “Nyktalgia”, dal bellissimo album “Peisithanatos”, mentre dieci candeline le spengono i purtroppo altrettanto sottovalutati francesini Christicide sulle note di “Demon’s Breath” da “Upheaval Of The Soul”. Serve il tocco dell’artista vero per chiudere i giochi? Di bella gente in fondo ne avete avuta sinora, ma dove possono aver fallito gli altri ragazzacci della brigata riuscirà di certo Wintherr/Wroth, il quale schiera il quindicennale del terzo Darkspace e pure il venticinquennale del demo (sì, vabbè) “Schattengang” a firma Paysage D’Hiver. Nel complesso, tra “Dark 3.12” e “Atmosphäre”, sono oltre un quarto d’ora di emozioni fuori dal mondo, e per provarle una seconda volta insieme a mille altre allora sapete come muovervi…
Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!
1. Enslaved – “As Fire Swept Clean The Earth” (from “Below The Lights”, Osmose Productions 2003)
2. Fagus – “Neptun I” (from “Inter”, Silent Future Recordings 2023)
3. Miserere Luminis – “Le Sang Des Rêves” (from “Ordalie”, Sepulchral Productions 2023)
4. Malnàtt – “Chi Sono?” (from “La Voce Dei Morti”, CCP Records 2008)
5. Arkona – “Mor” (from “Kob'”, Napalm Records 2023)
6. Darkspace – “Dark 3.12” (from “Dark Space III”, Avantgarde Music 2008)
7. Nova – “Soli Contro Il Mondo” (from “Soli Contro Il Mondo”, Aeternitas Tenebrarum Musicae Fundamentum 2017)
8. Nyktalgia – “Nyktalgia” (from “Peisithanatos”, No Colours Records 2008)
9. Christicide – “Demon’s Breath” (from “Upheaval Of The Soul”, Those Opposed Records 2013)
10. Paysage D’Hiver – “Atmosphäre” (from “Schattengang”, Kunsthall Produktionen 1998)
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– Michele “Ordog” Finelli–
