Column N.10 – Árstíðir Lífsins & Dauþuz (2019)

 

Che gli islandesi Árstíðir Lífsins fossero una band impegnativa ed ambiziosa si era capito da tempo. Difficile era tuttavia prevedere, dopo l’eccezionale doppio album del 2014 e un titanico EP dalla durata di un full-length, dove sarebbero andati a parare per quello che doveva essere il loro quarto, attesissimo, album in studio.
Ridurre il timing e tornare su durate più abbordabili per non bruciarsi? Fare un triplo album per non rischiare il fatidico passo indietro? Nessuna delle più scontate eventualità balenate nella mente dei fan è stata evidentemente presa nemmeno in considerazione dai tre: “Vápn Ok Viðr” uscirà il 26 aprile (come sempre per l’affezionata Ván Records), si comporrà di oltre un’ora di musica, ma soprattutto -così come sommariamente ventilato tempo addietro- sarà “soltanto” la prima parte di una saga tematica che si comporrà di due full-length, “Saga Á Tveim Tungum”, la cui seconda parte (il loro quinto full-length, per intenderci meglio) intitolata “Eigi Fjǫll Né Firðir” vedrà la luce intenzionalmente sei mesi dopo l’uscita dell’imminente primo capitolo. Come se ciò non bastasse, la band ha già preparato anche uno split-album con una band connazionale definita likeminded.
Del resto si sa: gli Árstíðir Lífsins se ne stanno buoni e zitti per un po’, ma quando tornano distruggono tutto e tutti. Nel marasma di piani ed eccitanti novità è stato infatti rilasciato in anteprima come nulla fosse “Morðbál Á Flugi Ok Klofin Mundriða Hjól”, che definire ottimo biglietto da visita per quel che sarà “Saga Á Tveim Tungum I: Vápn Ok Viðr” è infinitamente riduttivo. Non manca l’epicità, non manca la spiritualità, ma l’approccio è più cattivo, opprimente e oscuro che mai, il sangue scorre già e la storia di quei manoscritti se ne impregna. Sangue. Fuoco. Morte. Noi non vediamo l’ora di leggere il resto.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Fornjóts Synir Ljótir At Haddingja Lands Lynláðum”
2. “Sundvǫrpuðir Ok Áraþytr”
3. “Morðbál Á Flugi Ok Klofin Mundriða Hjól”
4. “Líf Á Milli Hveinandi Bloðkerta”
5. “Stǫng Óð Gylld Fyr Gǫngum Ræfi”
6. “Siðar Heilags Brá Sólar Ljósi”
7. “Vandar Jǫtunn Reisti Fiska Upp Af Vǫtnum”

8. “Fregit Hefk Satt”
9. “Haldi Oss Frá Eldi, Eilífr Skapa Deilir”

 

Decisamente meno impegnativi ma assolutamente più prolifici per quantità e tempi ristretti sono i tedeschi Dauþuz, duo di minatori che sareste giustificati a non conoscere solo in caso siate ciechi o sordi o steste aprendo questo sito per la prima volta in quattro anni.
Non riusciamo proprio a non parlarne per più di qulche mese. Come darci però torto, visto che Aragonyth e Syderyth continuano a sfornare musica di qualità a ristrettissimo giro di boa. Sì, insomma, i nostri per ora ci tengono a timbrare la loro uscita annuale e con “Monvmentvm” non faranno eccezione; il loro terzo full-length uscirà ancora una volta per l’egida di Naturmacht Productions (in data 13 aprile) e si preannuncia un’altra portata prelibata dopo l’ottimo EP “Des Zwerges Fluch” dell’anno scorso.
Lo stile è ormai una garanzia totale, ma la domanda è: riusciranno arrivati al terzo lavoro maggiore a maturare e migliorare quel che basta per giustificare il terzo album in meno di quattro anni? La title-track, nonché lungo brano finale, con i suoi dieci minuti scarsi è già un fatto inedito per lunghezza nella discografia dei due (se si escludono “Böse Wetter” dal debut e l’opener “Steinhammer” da “Des Zwerges Fluch” soltanto l’anno scorso, quest’ultima sicuramente un indizio per stile) e sembra non sarà caso isolato dal momento che ben altri due brani nel disco sfioreranno i dieci minuti di durata. Il risultato è un approccio più atmosferico che tuttavia non rinuncia all’impatto graffiante con cui i Dauþuz si sono fatti amare negli ultimi tre anni.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Schwarzes Wasser”
2. “Der Bergschmied”
3. “Hornstein”
4. “Knochengrube”
5. “Kupferglanz”
6. “Mæna Dauþuz”
7. “Himmelseisen”
8. “Monvmentvm”
/
/
/
/
/
/
/

Matteo “Theo” Damiani

Precedente Pagan Storm News: 22/03 - 28/03 Successivo I Concerti della Settimana: 01/03 - 07/03