Column N.31 – Nova & Comando Praetorio (2019)

 

Il calendario al mese di dicembre continua ad infittirsi di appuntamenti discografici da attendere con grande interesse, al minimo, se non persino con vera impazienza qualora vengano presi in considerazione i nomi in gioco e/o le anteprime a questo punto rese disponibili.
Non solo nella colonna di oggi ne andiamo ad anticipare un altro paio già delineatisi di alto profilo, ma li andiamo a pescare entrambi tra le future uscite di casa Aeternitas Tenebrarum Musicae Fundamentum e per di più concentrandoci (in realtà trattasi di un’altra pura ma fortunata coincidenza), su due nomi di casa nostra in uscita il 13 del prossimo mese: la label triestina rilascerà innanzitutto l’atteso terzo full-length dei Nova, nome ormai decisamente noto su queste pagine, che tanto avevano colpito l’intera redazione fin dal debutto “Il Ritorno” nel 2014 ma che -come ricorderete- ci aveva fatto sbracare particolarmente due anni fa (in quella che ormai si firma una piacevole ricorrenza dicembrina) con l’eccellente “Soli Contro Il Mondo”.
“Veniamo Dal Cielo” ha il compito di dare seguito a quella che fu una grandissima maturazione a tutto tondo in termini di fierezza, pacca ritmica, ricercatezza, agilità nel songwriting e persino una inaspettata finezza d’arrangiamento; ce la farà? I tre minuti della title-track scelta come anteprima dalla band sono effettivamente troppo pochi per giudicare o pronunciarsi anche solo vagamente, com’è giusto sia, ma se non altro promettono fin d’ora un’enorme vitalità organica e altrettanta sicura qualità pronte a riversarsi in una direzione più compressa (e forse immediata per l’urgente sintesi e il relativo taglio di vezzi ornamentali eseguito), fatta però di riff rimasti ricchi d’armonia nel dispiegarsi come un treno in corsa su velocità estreme e pattern ritmici veramente dritti al punto. Un uccellino azzardò a proporre un Panzer Division Nova… Ma anche a dire che nel disco non sarà poi difficile trovare ben altro.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Durezza E Asceticismo”
2. “Veniamo Dal Cielo”
3. “In Lotta Elevata”
4. “Fregata Covadonga”
5. “Noi Mai Vinti”
6. “La Guerra Delle Ombre”
7. “Crudele Alba”
8. “Dio Del Ghiaccio E Del Lampo”
9. “Trovare Chiuso”

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Dal torinese arriveranno invece, spiritualmente armati fino ai denti, i Comando Praetorio. Forti di una band che include nelle sue file menti e braccia dei grandiosi Movimento D’Avanguardia Ermetico, fu senza girarci attorno abbastanza allibente ascoltare il dimenticabilissimo EP di presentazione del progetto, intitolato “Divinità Terrifiche”, all’inizio del 2015; di divino pochissimo (una bellissima introduzione, a memoria) e di terrifico molto (la banalità del Black Metal contenutovi), in parte forse complici le aspettative per via dei musicisti coinvolti, ma con ogni insperata fortuna l’annuncio dell’effettivo debutto su full-length, graziato dal già interessantissimo titolo (e concept) “Ignee Sacertà Ctonie”, è al netto contrario accompagnato da un corposo brano d’anteprima che mostra una maturazione di scrittura e ricchezza in realizzazione a dir poco enorme e, ad essere onesti, anche assolutamente sorprendente.
Nei dieci minuti che gustiamo come succoso antipasto del disco in “Barbarie Della Pietà” è infatti difficile non ritrovare materia d’interesse, quand’anche aspra: sia l’utilizzo stratificato dei sintetizzatori dalle tinte tragiche per intessere raffinate atmosfere (smaccatamente, quanto egregiamente, à la Burzum in corpo al distendersi del brano) che si smarcano da un ipnotismo forzato a favore di vere idee, o l’impiego dall’ottimo sapore Dark Ambient degli stessi in quel che si può sentire come inquietante collante ad inizio e fine del pezzo (spaccati non dissimilissimi dalla maniera ultimi Altar Of Perversion), e più in generale uno sviluppato gusto melodico anche nel riffing (non il solo passaggio tratteggiato che abbraccia verso la fine della prima metà e che rimanda con sorpresa agli Agalloch di “Ashes Against The Grain” per toni e scelte cromatiche); tutto grida un enorme miglioramento che bacia anche linee vocali decisamente più espressive e marchianti.
Mai troppo veloci, nel brano in anteprima i Comando Praetorio si scoprono capaci tessitori di ambientazioni pagane (ora non più dissimilmente, in efficacia quanto invece tali in guisa, al modo dei Movimento D’Avanguardia Ermetico) che nel maestoso finale si rivelano nitide più che mai. Ciliegina sulla torta, il magnifico (nonché adeguatissimo) artwork creato dal bravissimo Timo Ketola – un artista che su queste pagine non necessita di alcuna presentazione.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Anelito All’Arcano”
2. “Barbarie Della Pietà”
3. “Pire Di Ere Incenerite”
4. “Ignee Sacertà Ctonie”
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Matteo “Theo” Damiani

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