Weekly Playlist N.32 (2020)

 

Non abbiano timore i nostri discepoli preoccupati dall’inusuale assenza del solito articolo riassuntivo dedicato allo scorso luglio, poiché esattamente come un anno fa al mese per eccellenza più avaro di musica oscura faranno seguito -prima- un agosto portentoso (pregasi consultare qui) e -poi- un autunno a dir poco magistrale, con molti nomi con ogni probabilità pronti a mettere d’accordo tutti gli appassionati quando sarà ora di tirare le somme su questo 2020.
La playlist messa a punto quest’oggi dalle eminenze grigie del sito si concentra dunque in gran parte su queste ultime novità, ma prima di ammaliarvi con qualche traccia inedita parecchio gettonata durante il Ferragosto in redazione preferiamo mettervi l’acquolina in bocca con annunci ancora privi di anteprime, giusto per fantasticarci un po’ sopra come ormai sempre meno accade sempre tra sedicenti appassionati. Non si fa infatti in tempo a cliccare sul tasto play più stiloso del web™ che il pazzoide Menetekel è già lì a dirigere l’orchestra infernale Ungfell sulle note de “Die Bleiche Göttin”, mentre da qualche parte sulle Alpi svizzere prende forma il terzo capitolo di quella sarabanda stregonesca felicemente iniziata nel 2017 con l’esordio Tôtbringære”. Sempre dalla crème Svizzera e sempre con scarsissimo rispetto per le corde vocali del proprio vocalist, anche i Tardigrada sono al lavoro su di un nuovo album di cui si sa soltanto che si intitolerà Vom Bruch Bis Zur Freiheit” e che farà da seguito all’indimenticato debutto del 2016 Emotionale Ödnis”, dalla cui scaletta abbiamo recuperato la title-track sperando di farvi venire l’hype per qualcosa di meritevole una volta ogni tanto. Retrocediamo di un anno ancora e scendiamo nelle profondità dell’Italia centrale a risentire infine le supreme armonie di “O Clitumne!”, la quale non solo manda a casa soddisfatto il pubblico più esigente ma ci rammenta pure dell’EP Dark Italian Art” atteso per il prossimo futuro dalla creatura Selvans, di nuovo sotto esame dopo una discografia immacolata partita nel 2015 col fantastico Lupercalia”. Le aspettative (e relativi timori?) per queste pubblicazioni sono già abbastanza alte, ma chi per ora ha gli occhi del mondo puntati addosso è come al solito Fenriz col suo glorioso monicker Isengard; avete letto bene: in arrivo nei negozi il 2 ottobre, il terzo effettivo full intitolato Vårjevndøgn” potrebbe benissimo essere definito un disco di Schrödinger per via delle dinamiche che hanno portato alla sua uscita, ma la fiducia verso chi nel 1995 ha tirato fuori dal cilindro Høstmørke” e l’incrocio Black/Viking di “Thornspawn Chalice” non la si può certo negare senza aver prima ascoltato il prodotto finito.
Tuttavia, comunque vada per questa o per le altre uscite di fine anno, i mesi a venire ci daranno sicuramente delle grandi gioie con cui lenire qualche inevitabile delusione – o almeno questo ci fanno pensare i singoli apparsi in rete nell’ultima settimana e raccolti nella presente selezione. Signore e signori, il tag team match offertovi oggi vede la Finlandia di Finntroll ed Ordinance contro la Svezia di Lifvsleda e Mörk Gryning: l’accoppiata di Helsinki sfoggia un tandem di tecniche assai completo tra la sciamanica magia nera di “Forsen” (Vredesvävd”, 18 settembre) ed i riff tritasassi, incendiari di “Credo Sceleratum” (In Purge There Is No Remission”, 11 settembre); vietato però abbassare la guardia di fronte alle ipnotiche partiture scritte dai misteriosi esordienti di Borlänge per “Bortgång” (Det Besegrade Lifvet”, anch’esso 11 settembre), mentre nessuna protezione saprà ripararvi una volta iniziati i colpi furibondi vibrati dai vecchi ma freschissimi leoni di Stoccolma con “Fältherren” (Hinsides Vrede”, 23 ottobre).
Ma va da sé che la penisola della regione nordica rimanga protagonista geografica assoluta anche -e soprattutto- quando ci si volta verso il passato, dal momento che per stavolta sia il reperto da topo di biblioteca (spassionatamente giù dalle mensole) e sia la ricorrenza da party all’idromele (per anniversario) provengono proprio da quelle gelide zone: i nomi del norvegese Charmand Grimloch e della sua one-man band Tartaros possono non dirvi molto, ma se invece la parola Symphonic infilata davanti a Black Metal non vi provoca l’orticaria allora il suo unico full-album The Red Jewel”, introdottovi oggi da “Storm Of Terror”, potrebbe rivelarsi un ascolto piacevole o persino rivelatore. Gli altri se non se la sentono passino pure oltre, a patto che non si perdano assolutamente il brindisi in onore del possente Urkraft” con in sottofondo la roboante “Sweoland Conqueror” scelta per la playlist di oggi – ma ben si badi: il canto dei corvi disegnati da Kittelsen continua a gracchiare e farsi sentire poderoso anche a vent’anni da quella pietra miliare di genere, ed anzi ci avvisa che molto presto la spada Thyrfing reclamerà altro sangue. Nel mentre…

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Ungfell“Die Bleiche Göttin” (from Tôtbringære”, Autoprodotto 2017)

2. Finntroll“Forsen” (from Vredesvävd”, Century Media Records 2020)

3. Thyrfing“Sweoland Conqueror” (from Urkraft”, Hammerheart Records 2000)

4. Lifvsleda“Bortgång” (from Det Besegrade Lifvet”, Shadow Records 2020)

5. Isengard“Thornspawn Chalice” (from Høstmørke”, Moonfog Productions 1995)

6. Ordinance“Credo Sceleratum” (from In Purge There Is No Remission”, The Sinister Flame Records 2020)

7. Mörk Gryning“Fältherren” (from Hinsides Vrede”, Season Of Mist Records 2020)

8. Tartaros“Storm Of Terror” (from The Red Jewel”, Necropolis Records 1999)

9. Tardigrada“Emotionale Ödnis” (from Emotionale Ödnis”, Eisenwald Tonschmiede 2016)

10. Selvans“O Clitumne!” (from Lupercalia”, Avantgarde Music 2016)

Michele “Ordog” Finelli

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