Weekly Playlist N.20 (2019)

 

Spesso si fa un gran parlare di come la musica estrema sia pura, onesta e al riparo dalle controverse logiche monetarie che appestano il circuito musicale mainstream (chi scrive deve ancora trovare un termine più anacronistico di mainstream, tra l’altro), ed altrettanto spesso arriva prontamente qualche telenovela confezionata apposta per distruggere tali romantiche illusioni. Pur non trattandosi effettivamente più di un piccolo fenomeno di culto underground, chi di voi non è appena rientrato da un weekend su Plutone avrà già appreso ogni aspetto del Batushka-gate, un’avvincente storia di successi, tradimenti e marchi non registrati, ma nelle ultime due settimane, tra una Metal Blade Records intenta in un clamoroso quanto pilatesco lavaggio di mani e alcune sentenze giudiziarie giusto un pochino criptiche, entrambe le attuali incarnazioni dell’apprezzato act polacco hanno dato in pasto a pubblico e stampa i risultati dei propri recenti sforzi artistici. Ovviamente giudizi di natura morale (o tantomeno giuridica) sulla vicenda e in particolare sulla sorte della mente compositrice e polistrumentista Krzysztof Drabikowski non sono competenza di personaggi come lo staff di Pagan Storm Webzine, ma come potete notare oggi ci siamo limitati ad inserire nella nostra presente selezione proprio il parto dell’ostracizzato mastermind, ossia la nuova di pacca “Песнь I”. Il buon Drabikowski è quindi riuscito a piazzare al momento giusto un forte segnale di vita, resta quindi da capire come e quando avrà modo di farci ascoltare il suo già annunciato full-length, Панихида”, con cui ci auguriamo metterà in chiaro chi era (e con ogni probabilità rimane e rimarrà) la forza motrice dietro l’ai tempi inaspettato successo di Litourgiya”.
Nel frattempo, torniamo per l’ennesima volta sui monti che circondano Bergen per altre novità, da cui i mitici Kampfar osservano soddisfatti l’ottima accoglienza riservata al loro ultimo nato Ofidians Manifest”. Vi stiamo già ammorbando sulla qualità ineccepibile di questo lavoro, e vi assicuriamo che non ci faremo in ogni caso problemi a continuare qui o in altre rubriche, quindi mettetevi il cuore in pace e arrendetevi alla caliginosa “Skamløs!”. Facile però puntare sulla Norvegia quando si cerca del buon Metal estremo, mentre più ardito si è sempre rivelato il compito di portare certe distinte sonorità nella nostra terra di sole e mare: nel bene e nel male, è proprio questo che i romani Stormlord hanno più o meno sempre fatto, quindi è più che giusto segnalare l’uscita proprio in questa giornata del loro nuovo album Far”, da cui ci ascoltiamo il singolo “Leviathan”.
Esaurite le poche ma sostanziose novità offerteci dalla selezione di questa settimana, procediamo ora con un altro tris questa volta tutto pan-germanico che ci riporta indietro invece di un paio di decadi. Qualcuno deve aver messo qualcosa nell’acqua di Vienna nella primavera del 1999, almeno a giudicare dalla qualità di due uscite coeve ad opera di due delle migliori realtà austriache di ogni tempo: i Summoning diedero ulteriore lustro al proprio monicker realizzando il cruciale Stronghold”, foriero di meraviglie quali “Where Hope And Daylight Die”, mentre gli scatenati Abigor risposero letteralmente sette giorni dopo con Channeling The Quintessence Of Satan” da cui recuperiamo la graffiante “Pandora’s Miasmic Breath”. Intanto, qualche chilometro più a nord, i tedeschi Lunar Aurora davano alle stampe il loro terzo full-length Of Stargates And Bloodstained Celestial Spheres”, motivo per cui a chiudere la playlist troverete anche i giri di tastiere che adornano “Der Leidensweg”.
Ma è all’inizio della raccolta che compare il primo dei vari ripescaggi dallo scaffale orchestrati dalla redazione: un capolavoro intramontabile targato Bathory che ancora oggi continua a dettare legge nonostante i quasi trent’anni di esistenza: epico, sognante e malinconico, in quattro parole Twilight Of The Gods”. Poco più avanti continuiamo a pigiare sul pedale dell’enfasi con le melodie strabordanti di “Full Moon”, closer-track dell’unico lavoro dei dispersi ucraini Triglav; When The Sun Is Rising Above The Earth” è il titolo dell’album datato 2006, quindi adesso sapete dove cercare. Assai più cupa è invece la musica composta da un altro gruppo di cui si sono perse le tracce, vale a dire i tedeschi Aaskereia di cui vi proponiamo la title-track dell’ultimo disco Dort, Wo Das Alte Böse Ruht” (2011). E mentre queste due entità continuano il loro silenzio discografico, lo stesso non si può certamente dire per i redivivi Deathspell Omega, dato che mancano meno di 24 ore al rilascio del nuovo The Furnaces Of Palingenesia”: gioia e festa in tutto il reame dunque, e come commiato verso chi si è preso la briga di leggere questo articolo ecco spuntare fuori, per l’occasione e nell’attesa vista la mancanza di ulteriori anteorime dopo la bella “Ad Arma! Ad Arma!”, “Epiklesis (Part II)” dal rinomato full del 2010 Paracletus”.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Bathory“Twilight Of The Gods” (from Twilight Of The Gods”, Black Mark Productions 1991)

2. Abigor“Pandora’s Miasmic Breath” (from Channeling The Quintessence Of Satan”, Napalm Records 1999)

3. Batushka“Песнь I” (from Панихида”, TBA 2019)

4. Kampfar“Skamløs!” (from Ofidians Manifest”, Indie Recordings 2019)

5. Summoning“Where Hope And Daylight Die” (from Stronghold”, Napalm Records 1999)

6. Triglav“Full Moon” (from When The Sun Is Rising Above The Earth”, CCP Records 2006)

7. Stormlord“Leviathan” (from Far”, Scarlet Records 2019)

8. Aaskereia“Dort, Wo Das Alte Böse Ruht” (from Dort, Wo Das Alte Böse Ruht”, Autoprodotto 2011)

9. Deathspell Omega“Epiklesis (Part II)” (from Paracletus”, Norma Evangelium Diaboli 2010)

10. Lunar Aurora“Der Leidensweg” (from Of Stargates And Bloodstained Celestial Spheres”, Kettenhund Records 1999)

Michele “Ordog” Finelli

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