Weekly Playlist N.06 (2020)

 

I diciotto gradi centigradi registrati a metà di un febbraio suonano come una presa in giro verso chi a lungo ha invocato la fine della temibile scorsa estate, ma come ben sapete non vi è alcun bisogno di impegnarsi nella lotta al riscaldamento globale fintanto che ogni giovedì vi si para davanti una raccolta firmata Pagan Storm Webzine in grado di far crollare immediatamente la temperatura della vostra cameretta.
A volte ritornano si usa dire in certi casi, ed in effetti nonostante l’avessero fatto annusare da tempo quello dei Sacramentum era un come-back sul quale in pochi avrebbero scommesso per davvero; ma a quanto pare il sussidio dei governi nordici non è poi così alto come vogliono farci credere qui a sud, motivo per cui gli autori di Far Away From The Sun” (e di nessun altro album, ovviamente) hanno confermato l’ormai imminente arrivo di un nuovo lavoro in studio che noi amanti delle copertine blu svedesi attendiamo almeno quanto una calata live dalle nostre parti quando avranno finito di presenziare ad ogni Deathfest del pianeta, magari mentre ascoltiamo ancora una volta la traccia omonima dell’a dir poco mitico full-length del 1996.
La terra del cimitero locale di Göteborg non è però la sola ad essere stata trovata smossa di recente, dato che da qualche loculo dalle parti di Charkiv sono strisciati fuori ad inizio febbraio anche gli attesissimi ucraini Ygg con tanto di nuovo album già bello e pronto; e chi si fosse a questo punto perso The Last Scald”, dopo i quasi dieci anni di silenzio del trio, dovrebbe andare a letto senza cena ma con nelle orecchie “V Nadejde O Vechnom” in modo da ricordare o capire quali sono le priorità nella vita. E già che in tema di colpevolezza ci siamo, ammettiamo pure
che le reali novità presentatevi oggi sono pochine – ma c’è spazio ancora per qualcosa di più leggero come, per esempio, il nuovo singolo dei finlandesi Hexvessel, intitolato “Demian” e capace di attirare su di sé e sull’imminente Kindred” le attenzioni di chi respira e vive per il vintage; si prosegue ciononostante con un’accoppiata targata giusto fine 2019, composta da un esordio finlandese parecchio fortunato e da un singolo edito da una band italiana che invece pare a chi scrive essere troppo poco nota presso una scena che di identitario ha solo i panini al salame: di Where Light Comes To Die” e dei Marras guidati (anche) dall’inarrestabile V-KhaoZ ha difatti già parlato benissimo pressoché chiunque (ma in quanti vi hanno fatto ascoltare in playlist “Lifeless Sculptures”?), mentre sarà probabilmente nostro piacere introdurvi ai sardi Eternal Suffering tramite la bella “Darkened Night Sky”.
Vi siete resi conto all’improvviso che è tutto sommato interessante ascoltare la musica che uscirà nei prossimi mesi e ne vorreste ancora anziché vivacchiare nel recente passato? Siamo molto spiacenti, e dispiaciuti di questo vostro cambiamento repentino, perché il primo dei tre anniversari della selezione di oggi ci riporta dritti dritti alla Svezia del 1990, al brodo primordiale da cui ben presto vennero fuori quegli scoppiati totali dei Merciless con la dirompente opera prima The Awakening”: si può discutere di come negli ultimi tempi la sola sigla ANTI-MOSH 001 abbia (ingiustamente) elevato questa uscita più di qualsiasi altro fattore, nonché oscurato le ottime prove successive come nel caso dei connazionali citati ad inizio articolo, nonché immediatamente seguenti in tracklist, ma il popolo del web potrebbe non prenderla bene e trasformare in realtà il testo di “Bestial Death”; quindici anni sono invece trascorsi dalla realizzazione di un altro esordio, nella fattispecie il buon Turis Fratyr” degli Equilibrium dal quale ripeschiamo la completissima “Widars Hallen” ascoltandocela con in faccia un compiaciuto sorrisino – per una volta non causato da (e di tutt’altra natura rispetto a) quelli che sarebbero stati i futuri videoclip ai limiti dell’assurdo girati dai tedeschi. L’estate italiana 2020 ci conferma inoltre che, in barba ai criticoni, il tanto variegato quanto celebre genere-ombrello del Folk Metal finlandese ha ancora il suo fascino e traino, dimostrato dal ritorno da queste parti di gente stilisticamente diversa come Moonsorrow, Korpiklaani, Ensiferum e persino i Turisas; quindi non sarebbe affatto male fare filotto chiamando già che ci siamo anche i cari vecchi Finntroll a presentare il nuovo disco (ufficialmente) in uscita ad agosto; in alternativa, visto l’andazzo generale della musica dal vivo, Trollhorn e compari (senza Trollhorn) potrebbero festeggiare con uno special set dedicato i dieci anni tondi tondi di Nifelvind” facendo impazzire il pubblico con pezzi ingiustamente meno celebri tipo “Fornfamnad”; ma si tratta pur sempre di sogni e speculazioni…
E se non sembra passare di moda la Finlandia figuriamoci allora l’evergreen Norvegia, da cui proviene una doppietta accuratamente selezionata dalle mensole della redazione che chiude il nostro appuntamento nel segno del dialogo tra antico e moderno, per tutta cortesia degli Hades del 1997 e dei Dødheimsgard del 2015: da The Dawn Of The Dying Sun”, secondo ed ultimo colpo dei primi con lo storico monicker originale, arriva la cattiveria vecchia scuola pregna di oscurità pagana e pionieristica di “Crusade Of The Underworld Hordes”, mentre in A Umbra Omega” abbiamo potuto saggiare le visioni di Vicotnik ad un ulteriore livello con “God Protocol Axiom” – e per loro sarà quantomeno dura fare di meglio la prossima volta. Ma li attenderemo fiduciosi al varco quando sarà il momento, iniziando con l’includerla oggi come gran finale di playlist.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Merciless“Bestial Death” (from The Awakening”, Deathlike Silence Productions 1990)

2. Sacramentum“Far Away From The Sun” (from Far Away From The Sun”, Adipocere Records 1996)

3. Ygg“V Nadejde O Vechnom” (from The Last Scald”, Ashen Dominion Records 2020)

4. Marras“Lifeless Sculptures” (from Where Light Comes To Die”, Spread Evil Distribution 2019)

5. Hexvessel“Demian” (from Kindred”, Svart Records 2020)

6. Finntroll“Fornfamnad” (from Nifelvind”, Century Media Records 2010)

7. Eternal Suffering“Darkened Night Sky” (from Darkened Night Sky (Single)”, Ortachis Productions 2019)

8. Equilibrium“Widars Hallen” (from Turis Fratyr”, Black Attakk Records 2005)

9. Hades“Crusade Of The Underworld Hordes” (from The Dawn Of The Dying Sun”, Full Moon Productions 1997)

10. Dødheimsgard“God Protocol Axiom” (from A Umbra Omega”, Peaceville Records 2015)

Michele “Ordog” Finelli

Precedente I Concerti della Settimana: 17/02 - 23/02 Successivo Pagan Storm News: 14/02 - 20/02