Column N.07 – Nokturnal Mortum & Medico Peste (2017)

 

L’attesa per l’uscita del nuovo album dei Nokturnal Mortum si fa sempre più febbricitante per molti, giustificata da una carriera senza eguali nel settore e complice l’altissima qualità di ogni dettaglio che -con parsimonia- gli ucraini si accingono via via a rivelare.
Questa settimana è toccato principalmente ad un secondo nuovo brano in anteprima (dopo “Lira”, già protagonista di una mia colonna sul finire del 2016), insieme ad ogni dettaglio sull’anticipata release di “Verity”.
Resa disponibile dunque la tracklist, che comprenderà dieci brani più intro e outro, il fantastico artwork ad opera del sempre eccelso e rinomato Kristian Wåhlin (le cui collaborazioni, sicuramente dai più conosciute a firma Necrolord, potrebbero vantare una colonna a sé stante) e diverse altre più o meno essenziali informazioni – tra cui banco di produzione affidato a Greg Chandler (mente di Lychgate ed Esoteric) presso i suoi Priory Recordings Studios, e diversi collaboratori sul disco che vedono anche un habitué delle nostre pagine come Selvans Haruspex (Selvans, ex-Draugr).
Ma il nuovo e sesto full-length dei Nokturnal Mortum quando uscirà? Domanda condivisa da ogni interessato alla band, senz’altro, che ad oggi ancora non ha una risposta precisa: la band ha dichiarato spostata l’uscita a fine marzo, anche se è presupponibile che una stampa sia più effettivamente ormai auspicabile per aprile tramite Oriana Music.
Nel frattempo, prestare attenzione alle progressioni della ricchissima e non immediata “Wolfish Berries”, dal folklore sciamanico e drammatico che introduce nuovi e alieni elementi al sound della band, non potrà che deliziarvi ed accrescere ulteriormente la curiosità nei confronti di “Verity”.

Lo trovate su YouTube.

Tracklist:
1. “I’ll Meet You In Ancient Darkness (Intro)”
2. “Molfa”
3. “With Chort In My Bosom”
4. “Spruce Elder”
5. “Song Of The Snowstorm”
6. “Wolfish Berries”
7. “In The Boat With Fools”
8. “Wild Weregild”
9. “Lira”
10. “Black Honey”
11. “Night Of The Gods”
12. “Where Do The Wreaths Float Down The River? (Outro)”

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Che la Polonia sia ricolma di ottime band dal sempre più variegato e personalissimo stile di Black Metal è dato assodato. Chi ci segue con attenzione avrà notato che spesso e volentieri in cima alle nostre personali prefereze vi sono dischi ed act polacchi, la cui lista si farebbe in questa sede discretamente lunga. E anche piuttosto inutile dato che, nonostante solitamente il Black Metal partorito dal paese presenti un alto tasso di unicità a seconda del singolo, sempre in bilico con diversi elementi comuni che lo rendono comunque almeno mentalmente ascrivibile ad una certa regione geografica, a tutto ciò fanno sicuramente eccezione i Medico Peste: progetto abbastanza silenzioso e dalle coordinate stilistiche molto poco polacche che debuttò nel 2012 con l’interessante “א: Tremendum Et Fascinatio” tramite Malignant Voices Productions.
A distanza di cinque anni, freschi di contratto con la più nota World Terror Committee, i Nostri (formati dai membri live di Mgła e Clandestine Blaze) si apprestano a rilasciare una seconda prova ufficiale nelle vesti di “Herzogian Darkness” il prossimo 30 marzo, un EP composto da quattro brani (in cui figura in chiusura una cover di “Stigmata Martyr” dall’indimenticato debutto dei solo apparentemente lontani Bauhaus) questa settimana anticipato dalla stortissima “Hallucinating Warmth And Bliss”. L’estrema oscurità di una voce fortemente espressiva conduce il pezzo dalle sonorità malate, dal riffing dissonante, con struttura deformata ma tempi a tratti trascinanti e dalla freschezza intrigante.

Lo trovate su YouTube.

Tracklist:
1. “Herzogian Darkness”
2. “Hallucinating Warmth And Bliss”

3. “Le Delire De Negation
4. “Stigmata Martyr (Bauhaus Cover)”

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Matteo “Theo” Damiani

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