Weekly Playlist N.50 (2019)

 

Il rischio di uscirsene a metà dicembre (o, come nel caso di qualche balzano mix di coraggioso e spiritoso, pesino prima) con top 5/10/666 dei migliori dischi di quest’anno (accompagnate per l’occasione da quelle riguardanti l’intero ultimo decennio, manco fossimo la FIMI della musica estrema) è sempre quello di lasciarsi scappare prodotti certamente male piazzati in tal senso ma allo stesso tempo splendidamente degni di nota, specialmente all’interno di un sottogenere che ultimamente le cartucce migliori le ha sparate proprio lontano dai riflettori, senza nulla togliere ai lavori validi ma (inevitabilmente) davvero troppo strombazzati di Darkthrone e Mayhem.
Giusto per fare un ennesimo esempio, dopo la sorprendente conferma degli Umbra Conscientia avvenuta su più fronti il mese scorso, anche i piani segreti della redazione sul meglio di dicembre hanno subito bruschi rimaneggiamenti in seguito alla pubblicazione -più che in sordina, a cannone- dell’anonimo progetto Nedxxx e del suo omonimo esordio di cui certamente ci sentirete ancora parlare. La sempre schiva ed altrettanto risolutiva Norma Evangelium Diaboli non è però riuscita a staccare in tempo per non essere tracciata da Pagan Storm Webzine, il cui entourage ha tempestivamente intuito il valore di una proposta che probabilmente sarebbe altresì stata destinata all’oblio natalizio: non fate troppo caso al monicker volutamente ambiguo, poiché tutte le vostre facoltà intellettive saranno necessarie per capire ciò che sta uscendo dalle casse durante “Ned xxx V”. Presentazione come si usa dire leggermente elitaria, lo concediamo, ma del resto è risaputo che queste pagine non siano poi così adatte a chi cerca loghi da appiccicare allo smanicato solo per poi giocare alla Black Metal fashion week fuori dai locali mentre dentro si suona; è invece il benvenuto chi si limita alla prima parte dell’azione, chi tutto questo lo sente davvero e chi, dopo una giornata pesante in ufficio, torna a casa con la sola voglia di spararsi qualche putrido discaccio di metallo nero come lo si faceva una volta (i cui autori hanno oltretutto un logo ottimo per i giubbotti all’ultima moda): uscito il mese scorso ma spiritualmente proveniente dal 1995, Nocturnal Bloodlust” è il debutto del raffinatissimo trio finlandese Black Beast, e nel caso non basti la copertina per far scoccare la scintilla dell’amore allora date un ascolto alla muscolare “Your Cold Grave”, che abbiamo scelto e incluso oggi. Un’altra nuova proposta ad arrivare al primo full a novembre sono stati i Serpens Luminis, five-pieces elvetico dedito a palati e suoni decisamente più avanguardistici come quelli che potete sentire in “The Dawn Fragrances” e nell’intero Bright Euphoria”. L’ultima autentica novità dell’odierna playlist ce la regalano però i tedeschi Mosaic, entità a noi ormai ben nota e fresca di uscita del secondo disco Secret Ambrosian Fire”: purtroppo (o per fortuna) la mole di uscite fenomenali nell’ultima parte del 2019 ci rende difficile attribuire efficacemente a ciascuno i suoi singoli meriti, ma in vista di eventuali trattazioni più approfondite ci si augura che “The Devil’s Place” possa catturare l’attenzione di più gente possibile.
Pochi brani nuovi e addirittura nessun anniversario per questa settimana? Vero, ma è da un pezzo che le gole profonde al nostro servizio ci confermano gli ingressi in studio di registrazione da parte di alcuni progetti tra i nostri (e magari vostri) preferiti, quindi rimaniamo in Germania e segnaliamo le prime avvisaglie del ritorno dei Secrets Of The Moon. Black House” è il titolo scelto dal quartetto per il nuovo album, di cui non è ancora trapelato null’altro, ergo tocca tornare al 2015 ed al precedente Sun” per riassaporare le pennellate di “No More Colours”. Ma ciò che ha fatto veramente saltare sulla sedia la totalità dei redattori è stata la foto che ritrae dietro ai mixer i norvegesi Enslaved, intenzionati a dare un seguito a quella bomba di E” il prossimo anno; chi ancora non ripone piena fiducia nell’operato di questi signori dopo certe uscite si accomodi pure in ginocchio sui ceci, mentre dal magnifico RIITIIR” ci raggiunge la sognante “Death In The Eyes Of Dawn”. Il volto meno convenzionale dell’espressività norvegica vedrà nel 2020 anche l’inaspettato rientro in pista dei Tulus, veterani delle sonorità poco rassicuranti di cui, nel caso non conosciate, sono un valido esempio le sgraziate vocals femminili che adornano “The Dawn Fragrances” e formano un disturbante legame con la clamorosa copertina del debut album Pure Black Energy”.
Ma oltre a quella del trio di Oslo, la classe di ferro 1996 annovera anche l’opera prima degli scalmanati svedesi Setherial, quindi vediamo di dare il via al tris conclusivo di consigli dalle mensole redazionali con Nord…” e con i dodici minuti di delirio intitolati “In The Still Of A Northern Fullmoon”. I cugini norvegesi però non vogliono mollare e si assicurano la combo finale di questo giovedì con altri due esordi perfetti per l’atmosfera festosa e conviviale delle ormai prossime festività natalizie; una bella martellata sul viso del Redentore basta e avanza per mettere in chiaro le opinioni in merito dei Nordvrede, di cui rinverdiamo un po’ Hammerprofeti” e la sua traccia d’apertura “Sorg Og Aske”; leggermente più noti ma ugualmente mal disposti verso chiunque sono i Thorns di Snorre Ruch, il cui unico full-length omonimo assicura incubi di ogni sorta anche diciotto anni dopo la sua uscita grazie all’aura diabolica che permea “Underneath The Universe II” e che grazia la playlist di oggi.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Secrets Of The Moon“No More Colours” (from Sun”, Prophecy Productions 2015)

2. Nedxxx“Ned xxx V” (from Nedxxx”, Norma Evangelium Diaboli 2019)

3. Enslaved“Death In The Eyes Of Dawn” (from RIITIIR”, Nuclear Blast Records 2012)

4. Black Beast“Your Cold Grave” (from Nocturnal Bloodlust”, Primitive Reaction 2019)

5. Setherial“In The Still Of A Northern Fullmoon” (from Nord…”, Napalm Records 1996)

6. Serpens Luminis“The Dawn Fragrances” (from Bright Euphoria”, Goathorned Productions 2019)

7. Tulus“Søstre Av Natten” (from Pure Black Energy”, Hot Records 1996)

8. Nordvrede“Sorg Og Aske” (from Hammerprofeti”, Hexenhammer Records 2008)

9. Thorns“Underneath The Universe II” (from Thorns”, Moonfog Productions 2001)

10. Mosaic“The Devil’s Place” (from Secret Ambrosian Fire”, Eisenwald Tonschmiede 2019)

Michele “Ordog” Finelli

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