Weekly Playlist N.40 (2020)

 

La paura non muore mai, e nonostante un’estate all’insegna della calma apparente ora all’orizzonte tornano ad addensarsi nubi cariche di tempesta e restrizioni più o meno sensate. A noi di Pagan Storm Webzine però va benissimo sacrificare un po’ di vita sociale per avere in cambio la mostruosa mole di stupendi dischi passata in redazione nel corso di settembre, roba che se domani partisse un secondo lockdown noialtri onestamente non ce ne accorgeremmo neppure.
Tutto ciò si riflette in una delle playlist sinceramente più spaccone che vi capiterà mai di sentire da queste (o altre) parti, per di più aperta da un ritorno assai inaspettato e gradito quasi quanto quello del Covid: un accenno delle spettrali tastiere e subito inizia la caccia all’uomo ordita dai Troll, il cui fulminante EP Tilbake Til Trollberg” ha funto da ciliegina finale sulla ricchissima torta offertavi la scorsa domenica: Nagash e i suoi sgherri dicono di essere ancora affascinanti nonché ancora pappa e ciccia col Maligno, e se dopo alcuni fatti recenti avete anche giustamente perso fiducia verso gli improvvisi comeback norvegesi allora provate ad ascoltare la selvaggia “The Beast” senza far partire i pugni al muro o al congiunto più vicino. Per oggi vi conviene infatti rinunciare a qualunque tentativo di autocontrollo poiché a seguire una simile sassata ne abbiamo pronta una persino peggiore, col vostro nome inciso sopra ed i migliori auguri di felice decesso da parte dei Lifvsleda; la puzza di cadavere sentita in Det Besegrade Lifvet”, infausta opera prima di questo two pieces svedese, ci ha acchiappati sin dal momento dell’uscita tanto da scommettere su di loro con una recensione interamente dedicatavi che lo elegge anche disco della settimana in grado di restituirne il senso di funebre rassegnazione. Noi a scriverla ci abbiamo provato; voi a farvi investire da “Nedstigning” invece?
Le manate in faccia continuano a volare manco fossimo nel preserale di Italia 1 nel 2005, solo che a fare casino sono gli altri due animatori intervenuti al funerale dell’ormai defunto settembre: gli Ordinance dalla Finlandia sono soltanto l’ennesimo gruppone ai limiti del legale che nessuno sembra filarsi, sebbene i riff del loro In Purge There Is No Remission” siano stati banditi in 32 paesi del mondo in quanto raffinato metodo di tortura: chi di voi è logorato dall’attesa del nuovo Inquisition si spari la sezione mediana di “Gathering Wraiths” e ci ringrazi dopo; sophomore record e violenze di gruppo però anche per i ritrovati Katavasia, fieri portabandiera delle legioni elleniche nonché autori di una maiuscola prova di forza su Magnus Venator”, oggi replicata dalla cannonata “Triumphant Fate”. Non mancano dunque che i condottieri di questo squadrone della morte, scesi dalla Finlandia anch’essi con in dote quello che, a prestar fede a certi bisbigli uditi in redazione, potrebbe essere il punto massimo dell’anno Satani 2020: avrete già letto nei minimi dettagli le nostre non certo popolari opinioni riguardanti Vredesvävd”, disco del mese che in ogni caso qui da noi non ha ancora svelato tutti i suoi segreti di fumo e terriccio, ergo meglio non bruciarsi troppi particolari e lasciare invece spazio alla sontuosa chiusura di album e playlist sulle note di “Ylaren”, togliendosi un’altra volta il cappello di fronte ai Finntroll e al figlio della folgore Katla.
Ormai si vede che state in piedi a fatica, quindi come colpo di grazia ecco la terza bomba a mano sganciata e messa sotto la sedia dagli svedesi Mörk Gryning, il cui titolo “Infernal” di certo non rende l’idea della quantità di momenti da stampare, incorniciare ed appendere in salotto racchiusi nella traccia, dei quali siamo sicuri sarà zeppo pure l’Hinsides Vrede” nei nostri impianti tra poco più di una settimana.
Come però avrete capito dopo ben tre anni di fuoco e fiamme, l’appuntamento del giovedì non serve soltanto a tenersi informati sul presente ma anche a dissotterrare qualche osso dal terreno del passato, specie quello del nuovo millennio in cui così tanto materiale è finito col perdersi nell’inflazione generale. L’unica sorpresa fuori copione che possiamo regalarvi oggi arriva dall’Ungheria, nazione che doveva trascinarci nella terza guerra mondiale lo scorso marzo e che invece ci ha delusi pur limitandosi ad un po’ di ottima musica estrema; se nel cuore avete le produzioni lerce oltre il giusto e la soffocante ripetitività del Black Metal est-europeo, il misconosciuto progetto Dusk sarà una lieta scoperta con il suo quarto full-length Deathgate”, oppure anche solo coi dieci minuti scarsi di “Dark Hunger”. Coincidenza vuole che tre caselle rimangano ancora vuote, e che proprio questa settimana si siano festeggiati tre anniversari in grado di accontentare praticamente tutti i palati, a partire dal felicissimo esordio degli Árstíðir Lífsins Jǫtunheima Dolgferð”, ormai varcante la soglia del decennio. Quei burloni dei vostri redattori favoriti hanno però voluto replicare il tiro mancino occorso poco tempo fa coi Lunar Aurora, immettendo nell’equazione il roboante seguito Vápna Lækjar Eldr” uscito nel 2012; i mugugnii risparmiateveli, tanto mica li sentiremmo con “Blóð-Þorsteinn Eystri” che infuria per un buon quarto d’ora. Dopo l’aurea modernità islandese torniamo per la terza volta in Svezia per una chicca assoluta risalente al 1995, intitolata Toteslaut” e fresca di venticinquesimo genetliaco: chiunque nel pubblico non si ricordi dei Nåstrond, act dalle atmosfere senz’altro singolari scioltosi pochi anni orsono, è dunque cordialmente invitato a non perdersi “Lord Of The Woods” ed i suoi inaspettati trip sonori. Una volta finito l’effetto ecco infine la tromba di guerra in apertura di “1916. Gada Marts”, segnale per l’assalto alla trincea nemica sferrato dai lettoni Skyforger sin dai tempi del loro belligerante secondogenito Latviešu Strēlnieki” (che chiude la introduzione scritta di oggi) ma tutt’ora in corso da un ventennio preciso a questa parte.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Troll“The Beast” (from Tilbake Til Trollberg” (EP), Polypus Records 2020)

2. Lifvsleda“Nedstigning” (from Det Besegrade Lifvet”, Shadow Records 2020)

3. Árstíðir Lífsins“Blóð-Þorsteinn Eystri” (from Vápna Lækjar Eldr”, Ván Records 2012)

4. Nåstrond“Lord Of The Woods” (from Toteslaut”, Napalm Records 1995)

5. Skyforger“1916. Gada Marts” (from Latviešu Strēlnieki”, Folter Records 2000)

6. Ordinance“Gathering Wraiths” (from In Purge There Is No Remission”, The Sinister Flame Records 2020)

7. Katavasia“Triumphant Fate” (from Magnus Venator”, Floga Records 2020)

8. Dusk“Dark Hunger” (from Deathgate”, Northern Silence Productions 2006)

9. Mörk Gryning“Infernal” (from Hinsides Vrede”, Season Of Mist Records 2020)

10. Finntroll“Ylaren” (from Vredesvävd”, Century Media Records 2020)

Michele “Ordog” Finelli

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