Weekly Playlist N.36 (2020)

 

Ormai sarà dal’inizio del mese corrente che ogni playlist pubblicata il giovedì dedica più di metà del suo spazio alle breaking news di nostra competenza, a riprova di un 2020 che non smette di piantare grane neanche nel campo della musica estrema.
Disfarsi di una così lieta abitudine non è certo un opzione contemplata, e a chi non è d’accordo lasciamo una decina di minuti per cambiare opinione oppure dirigersi verso l’uscita scortato dai sempre affidabili Dauþuz: sì, perché ridendo (poco) e scherzando (ancora meno) i due tedesconi si son portati a casa soltanto quest’anno un bell’EP ed una parimenti notevole partecipazione allo split album Quintessenz”, in cui si può trovare la nuovissima traccia d’apertura che ci godiamo oggi, intitolata “Erþæ”. Lo stesso maledetto 4 settembre ci ha però regalato non solo tale uscita e gli ormai popolarissimi Bandcamp Fridays, ma anche un’ennesimo maremoto nelle profondità dell’Egeo grazie ai pompatissimi (musicalmente e fisicamente ben più che mediaticamente parlando) Katavasia; a furia di ritmiche infuocate e stacchi melodici vincenti il loro sophomore record Magnus Venator” ha aggiunto un’altra tacca sui fucili dell’esercito greco, e ci ha costretti a fare rapporto al tenente Necroabyssious con l’aggraziata irruenza squisitamente achea di “Daughters Of Darkness”. Del resto il venerdì pare essere un ottimo giorno per godersi un po’ di roba nuova, tanto che pure l’11 settembre non si è fatto mancare le mazzate a tutto spiano per merito della coppia che accoppa OrdinanceLifvsleda. Il duo finnico racchiude nei cinquanta allucinanti minuti di In Purge There Is No Remission” la colonna sonora del peggiore dei mondi possibili, ora per forza di cose ridotta alla comunque splendente nella sua malignità “Obstructed Paths”, mentre in Svezia i due misteriosi debuttanti dal curriculum considerevole danno al mondo un saggio del loro malessere grazie all’eccellente Det Besegrade Lifvet”, concedendosi anche qualche episodio più sfrontato tipo la prepotente “Vederkvickelse”: inutile specificarlo, ma state pur certi che sentirete di nuovo parlare di questi “quattro giovanotti svegli e concreti”, per lo meno in queste losche, oscure parti dell’internet metallizzato. Volete un altro nome dalla Svezia che di sicuro metterà d’accordo chiunque disponga di due orecchie funzionanti? Chiedete e vi saranno dati i Mörk Gryning, il cui rientro in grande stile Hinsides Vrede” potrà contare tra le altre cose sul clima epico andante del singolo “A Glimpse Of The Sky”, che non vediamo l’ora di sentire assieme a tutto il resto sparata dal palco dello Steelfest (in alcuni e simili casi tirare in causa l’Italia è follia persino per dei sognatori dal cuore puro come noi). E se il comeback della compagine guidata da Goth Gorgon  non lo avremo prima del 23 ottobre, nel frattempo potremo stuzzicarci il palato con un mini d’esordio in arrivo invece il 9 dal Portogallo; nuova recluta in una scena lontana dai riflettori ma non priva di qualche proposta assai valida, il progetto Ventr ci porta del Black Metal ortodosso e adatto ai padiglioni di qualsiasi estimatore del genere, a cui non dispiacerà affatto un ascolto della buona “Omnipresent Abominations” in attesa dell’intero EP Numinous Negativity”. Anche questa settimana infine vi siete beccati il listone di bei dischi da recuperare quando più vi aggrada, ed è genuinamente appagante vedere come un evento pur drammatico come la recente pandemia ed il conseguente rinvio di molte release mainstream abbia permesso ad un pubblico non sempre sul pezzo (in cui ci inseriamo senza problemi pure gli scribacchini) di prestare la dovuta attenzione a quell’underground così amato a parole ma poi dimenticato quando ci sono da fare le top 10 a dicembre (o a novembre, giusto per essere i più furbi): poi ovviamente ci si risveglia e ci si ritrova con una pletora di siti “specializzati” che berciano sulla carenza di materiale degno di nota in questo tanto sventurato 2020, ma in fondo sognare continua a non costare nulla soprattutto se nello stereo c’è un nuovo disco a firma Rome bello quanto il nuovo The Lone Furrow”, low-gain edito nel corso di agosto e recuperato per l’occasione di oggi in modo da regalarvi le travolgenti sensazioni offerte da “Tyriat Sig Tyrias” come da molte altre opere di questo gran personaggio lussemburghese.
Se il Folk toccante e revanscista del cantautore (che ci preoccuperemo di problematizzare solo quando avremo bisogno di riscuotere consensi presso una certa utenza ben più virtuosa dei quattro disperati che ci leggono, e con la quale comunque condivideremo ben poco nonostante qualche articolo occultato) fa da coda alla sequenza di meraviglie pubblicate nel 2020 ed oggi esposte in vetrina, è invece quello arcano degli spagnoli Falcata De Fogo a dare il via al tris di recuperi odierno attraverso gli scenari d’altri tempi evocati da “Chamamento Das Tribos”. Sono quindi più di cinque minuti che l’ascoltatore non percepisce il rassicurante gain spanato e deragliante delle sei corde, ma la turpe prospettiva di una svolta verso la synthwave per farci belli pure ai metallari quelli con la mente aperta viene schiacciata sotto il passo pachidermico di “The Voyager” dei capiguerra Thyrfing; oltre a rammentare ai meno aggiornati quanto diamine spaccasse Vansinnesvisan”, l’inclusione di uno dei suoi punti massimi serve anche ad onorare l’ufficializzazione di un nuovo album in studio per gli svedesi, previsto per l’anno prossimo e già nella lista dei sorvegliati speciali. Tutto tace infine tra i ranghi dei Gorgoroth, a cinque anni dall’ultima débacle in una carriera per niente facile quale è stata quella di Infernus. Un ipotetico nuovo lavoro del celebre monicker norvegese in ogni caso ci troverà sempre qui pronti ad accoglierlo a braccia aperte, anche se nel nostro oscuro animo una perla nera come Under The Sign Of Hell” e la fulminante “Krig” (che chiude il tutto oggi) difficilmente verranno replicate.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Dauþuz“Erþæ” (from Quintessenz” (Split), Schattenpfade Records 2020)

2. Ordinance“Obstructed Paths” (from In Purge There Is No Remission”, The Sinister Flame Records 2020)

3. Lifvsleda“Vederkvickelse” (from Det Besegrade Lifvet”, Shadow Records 2020)

4. Falcata De Fogo“Chamamento Das Tribos” (from Chamamento Das Tribos”, Heavy Drinkers Records 2016)

5. Katavasia“Daughters Of Darkness” (from Magnus Venator”, Floga Records 2020)

6. Mörk Gryning“A Glimpse Of The Sky” (from Hinsides Vrede”, Season Of Mist Records 2020)

7. Ventr“Omnipresent Abominations” (from Numinous Negativity” (EP), Signal Rex Records 2020)

8. Rome“Tyriat Sig Tyrias” (from The Lone Furrow”, Trisol Music Group 2020)

9. Thyrfing“The Voyager” (from Vansinnesvisan”, Hammerheart Records 2002)

10. Gorgoroth“Krig” (from Under The Sign Of Hell”, Malicious Records 1997)

Michele “Ordog” Finelli

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