Superato un brevissimo periodo fatto più che altro di riproposizioni più o meno note, finalmente Pagan Storm Webzine è tornata a dettare la linea non solo coi suoi beneamati articoli mensili settimana scorsa ma anche con una rassegna del giovedì nella quale oggi ben la metà dei pezzi è carne fresca ancora grondante sangue (va detto che uno in particolare potrebbe lasciarvi in bocca un allettante retrogusto di 2015, ma ci arriveremo).
Diamo quindi un taglio netto alle presentazioni e facciamo subito rotta verso quello che, seppur in uscita tra 24 ore precise, si è già laureato disco della settimana per meriti acquisiti sul campo; è difatti “Scafell’s Blight” ad introdurvi alla playlist rammentandovi l’imminentissimo sophomore record degli inglesi Fellwarden, intitolato “Wreathed In Mourncloud” e sicuramente già destinato a farsi ricordare nel bilancio di giugno. Ebbene sì, perché nel caso non ve ne foste accorti siamo ormai arrivati a metà di questo pazzoide 2020, segno che in effetti il tempo vola quando ci si diverte a contare cadaveri in giro per il mondo. L’estate d’altro canto minaccia caldo torrido, decesso di chi si stava divertendo un po’ troppo a sua volta ma soprattutto possibile carenza di musica oscura, anche se a ben cercare qualcosa d’interessante lo si trova quasi sempre: per il 15 luglio ad esempio è fissata la pubblicazione di “…Gedenken Wir Der Finsternis”, debutto dei giovani Eisenkult che, almeno stando a quanto sentito nella traccia omonima che proponiamo oggi, sarà di certo apprezzato da chi rimpiange i Windir d’inizio millennio. A scommettere su questo comunque promettente act teutonico c’è del resto Purity Through Fire Records, mecenate d’eccellenza il cui roster costituisce da un po’ di tempo a questa parte un’autentica miniera d’oro per gli amanti del Black Metal più sfrontato e senza alcun compromesso; scuderia però abbandonata di recente da uno dei suoi cavalli principali, ossia quei Minenwerfer che lo scorso anno facevano abbastanza parlare di sé col fortunato “Alpenpässe”. Ai numerosi estimatori del duo californiano ora sotto Osmose Productions non resta quindi che attendere segnali di vita dal fronte italo-austriaco, per ora infestato soltanto dalle cupe note di “Kaiserjägerlied”. Torniamo però ora a disquisire di opere prime e torniamo a farlo ascoltandone in anteprima le relative title-track con “Det Besegrade Lifvet”, la quale ci introduce ai non troppo cordiali ma svedesissimi Lifvsleda e al loro esordio su full-length atteso per l’11 settembre: non è dato sapere cosa ne pensiate voi ma con un suono così acido ci si potrebbe benissimo sciogliere travi in acciaio, ergo maneggiate con cura. Rimanendo in tema di acidi, la settimana passata ha visto persino il ritorno degli Psychonaut 4 grazie al singolo “Tbilisian Tragedy”, oggi posizionato a fine puntata ma lungo abbastanza da ricordarvi di prenotare una copia del nuovo album “Beautyfall”, magari facendovela spedire direttamente dalla Georgia insieme ai Kalashnikov. Molto più a nord ma non molto più ad ovest, infine, i siberiani Grima sono al lavoro sul successore dell’amatissimo “Will Of The Primordial”, e nel frattempo tengono alta l’attenzione non solo con i classici video dallo studio ma anche con una riproposizione del proprio debutto “Devotion To Lord” in arrivo in autunno; che sia una semplice ristampa oppure una vera e propria versione aggiornata del disco non lo si è ancora capito, ma di sicuro la title-track rimessa a nuovo con cinque anni di esperienza in più non sfigura affatto se comparata agli altri nove pezzi.
Vi abbiamo però rimandato al 2015 non solo per farvi sentire questa bella cosetta ma anche per facilitarvi il balzo indietro fino all’anno dopo, reso necessario per godersi il primo consiglio odierno non meglio motivato ed estratto dalle mensole dello staff: i nostri utenti più scafati forse ricorderanno l’impatto di “Emotionale Ödnis” anche grazie alla prontissima recensione edita ai tempi, mentre i più smemorati sono invitati a recuperare l’unico lascito degli svizzeri Tardigrada anche -ma non solo- tramite il riascolto di “Erschöpft”. L’arrivo sulla scena dei tedeschi Graven non fa poi che innalzare gli indici di cattiveria, e anche se questi tre non li si sente addirittura dal 2005 con “The Shadows Eternal Call” va detto che “Horde Of Wolves” picchia comunque a meraviglia, tre lustri sul groppone permettendo. Ma non si vive purtroppo di sola violenza, e alla luce di ciò la redazione dimostra comunque di avere discreto buon gusto anche nelle proposte acustiche con l’inserimento di “Vellos Camiños De Vellas Àrbores”, (qui) interludio da non perdere estratto dall’esordio self-titled degli iberici Sangre De Muerdago.
Rimane quindi un solo anniversario di cui fare menzione nella presentazione di oggi, e per il quale torniamo indietro all’anno satani 2000 battezzato sotto il segno del Male puro da “Infernal Battles”; allora forse non si parlava ancora dei Deathspell Omega come di un nome cardine nello scenario del nuovo millennio metallico, ma la puzza di zolfo ed ossa bruciata soffiata da “Drink The Devil’s Blood” resta per i francesi un biglietto da visita, seppur parecchio distante da ciò che sarebbero divenuti, in ogni caso insostituibile.
Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!
1. Fellwarden – “Scafell’s Blight” (from “Wreathed In Mourncloud”, Eisenwald Tonschmiede 2020)
2. Tardigrada – “Erschöpft” (from “Emotionale Ödnis”, Eisenwald Tonschmiede 2016)
3. Deathspell Omega – “Drink The Devil’s Blood” (from “Infernal Battles”, Northern Heritage Records 2000)
4. Grima – “Devotion To Lord” (from “Devotion To Lord”, Naturmacht Productions 2020)
5. Eisenkult – “…Gedenken Wir Der Finsternis” (from “…Gedenken Wir Der Finsternis”, Purity Through Fire Records 2020)
6. Minenwerfer – “Kaiserjägerlied” (from “Alpenpässe”, Purity Through Fire Records 2019)
7. Lifvsleda – “Det Besegrade Lifvet” (from “Det Besegrade Lifvet”, Shadow Records 2020)
8. Graven – “Horde Of Wolves” (from “The Shadows Eternal Call”, Undercover Records 2005)
9. Sangre De Muerdago – “Vellos Camiños De Vellas Àrbores” (from “Sangre De Muerdago”, Autoprodotto 2011)
10. Psychonaut 4 – “Tbilisian Tragedy” (from “Beautyfall”, Talheim Records 2020)
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– Michele “Ordog” Finelli –
