Weekly Playlist N.16 (2018)

 

Questa settimana ci consente di rifiatare: come probabilmente vi sarete accorti non sono uscite anteprime particolarmente gustose e l’assenza del settimanale appuntamento con Columns, la prima in quest’anno così frenetico e ricco di release interessanti, non è di certo stata una dimenticanza; ma se temete di essere incappati in una playlist interamente nostalgica vi invito a stare tranquilli, come sempre le novità non mancano.
E proprio ora, che alle soglie di maggio iniziamo a soffrire le prime torride incursioni estive, decidiamo di cominciare la nostra carrellata settimanale cullati dalla dolce pioggia scozzese: sì perché un po’ nessuno si aspettava l’annuncio dei Saor al Black Winter Fest, vuoi per la direzione artistica “a senso unico” del festival, vuoi per la ritrosia del frontman Andy Marshall nei confronti della dimensione live della propria musica. E quindi apriamo le danze con “Carved in Stone” degli Àrsaidh, prima vera incarnazione dei Saor, da “Roots” del 2013 (Darker Than Black). Le due tracce targate 2018 sono entrambe acustiche: la prima è dei Winterfylleth, che hanno riposto la strumentazione elettrica per l’intera durata del nuovo “The Hallowing Of Heirdom”, uscito ad inizio mese via Candlelight Records e dal quale vi proponiamo la title-track; la seconda è estratta, invece, dall’EP degli svedesi Grift “Vilsna Andars Boning” e porta il nome di “Bortom Berget” (che potreste aver già ascoltato nel caso foste particolarmente avvezzi alle release in cassetta, visto che aveva fatto la sua comparsa nell’altro mini-album “Vankelsteg Mot Okända Hembygder”). L’ormai annuale calata italica degli Ensiferum ci sembra un buon pretesto per riascoltare una sempreverde “Tale Of Revenge” da “Iron” del 2004, mentre pretesti non servono per andare a rispolverare quella perla di folklore scandinavo che è “Trollskau, Skrømt Og Kølabrenning” (Det Germanske Folket, 2006) dei Myrkgrav
L’unica presenza italiana in lista basta sicuramente a far valere i nostri colori, perché non tutti i giorni spegne 10 candeline un disco come “Vltra”, ultima e definitiva emanazione dei genovesi Spite Extreme Wing che celebriamo con “II”. E cavalcando l’onda del patriottismo spostiamoci ai confini del nostro continente, con “Courage Leads To Heavens” da “The Black March Saga” del 2013 , ad oggi ultimo full-length dei russi Moloth. Facciamo nuovamente e definitivamente rotta ad ovest, per un trittico finale proveniente dalla Norvegia che più nero non si può e che non ha bisogno di particolari presentazioni: “Possesed By Satan” dei Gorgoroth dal secondo e brevissimo “Antichrist” del 1996, una parentesi Black’N’Roll con i Carpathian Forest di “Strange Old Brew”, seconda uscita del periodo Avantgarde Music della formazione dalla quale andiamo a pescare “Mask Of The Slave”, e finale affidato a “Towards The Pantheon” dall’acclamatissimo debutto degli Emperor “In The Nightside Eclipse”, datato 1994.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Àrsaidh“Carved In Stone” (from “Roots”Darker Than Black Records 2013)

2. Winterfylleth – “The Hallowing Of Heirdom” (from “The Hallowing Of Heirdom”Candlelight Records 2018)

3. Moloth – “Courage Leads To Heavens” (from “The Black March Saga”Pagan War Distro Rex 2013)

4. Spite Extreme Wing“II” (from “Vltra”Avantgarde Music 2008)

5. Grift “Bortom Berget” (from “Vilsna Andars Boning (EP)”Nordvis Produktion 2018)

6. Myrkgrav – “Gygra Og Saint Olav” (from “Trollskau, Skrømt Og Kølabrenning”Det Germanske Folket 2006)

7. Ensiferum “Tale Of Revenge” (from “Iron”, Spinefarm Records 2004)

8. Gorgoroth “Possesed By Satan” (from “Antichrist”Malicious Records 1996)

9. Carpathian Forest – “Mask Of The Slave” (from “Strange Old Brew”Avantgarde Music 2000)

10. Emperor – “Towards The Pantheon” (from “In The Nightside Eclipse”Candlelight Records 1994)

Lorenzo “Kirves” Dotto

 

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