Weekly Playlist N.10 (2021)

 

Non esiste vaccino per la paura, e se ne sta accorgendo pressoché l’intero continente durante queste confuse giornate di metà marzo. Quando è dunque la cura a rivelarsi peggiore del male, tutto ciò che possiamo fare è imparare a non preoccuparci e continuare ad affogare nel pantano di una quotidianità che nulla ha del vivido rosso sbandierato sui media, quanto più dell’assuefacente bianco di cui sono dipinte le nuove terre promesse. Diciamolo pure che, tuttavia, non era questo il futuro distopico fatto di anarchia e bande armate che vagheggiavamo su queste pagine ormai un annetto fa, né tantomeno quello che avevano in mente i Voivod tre decenni e mezzo or sono: riascoltare il bestiale Rrröööaaarrr”, secondo blitzkrieg dei divini canadesi ed unico ritrovamento ad opera della ormai fidatissima selezione “Darkest Past” in settimana, è stato infatti uno dei rari momenti di riappacificazione con un mondo via via sempre più fuori di testa, sebbene ci sia dispiaciuto non vedere lo sterminatore Korgüll in copertina fare strage di passanti su “To The Death!”; insomma, oltre che dannatamente divertente sarebbe stato anche in tono con l’aria che tira.
Di fronte però ad una realtà di cui far parte è quanto mai difficile accettare, il panorama attuale si sta orientando invece su un sano ed onesto spirito di escapismo, fattosi materia e suono nelle quattro opere scelte per rappresentare il meglio di quanto sentito a febbraio: una volta spentosi lo sferragliare dei quattro giovinastri d’altri tempi, è quindi in punta di piedi che “A Lucid Tower Beckons On The Hills Afar” spalanca i portoni giadati di quell’universo alternativo virato in verde e dischiusosi durante lo scorso mese, nel quale i tedeschi Empyrium hanno tenuto banco attraverso la sehnsucht dell’ultimo Über Den Sternen”. Non c’è però solo la malinconia naturalistica dei due bardi in questa affascinante dimensione, tanto che l’assoluto disco del mese è stato un vero monolite di nome The Thule Grimoires” recante firma The Ruins Of Beverast: dei sette gargantueschi brani approntati per noi da Alexander Von Meilenwald, la splendida quanto evocativa cornice di “The Tundra Shines” risulta compendio eccellente dell’atmosfera tra fango e cielo che –shine, shine forever– domina un album a dir poco maestoso. Altra traccia king size ed altro lavoro incluso a furor di popolo sono “Taina” e l’intero Obârșie”, sonora conferma del talento dei romeni Sur Austru nell’allestire composizioni di oscurità folkloristica e mistica dal gran carattere, inventiva e classe. Torniamo però anche sotto la soglia psicologica dei dieci minuti per un ascolto più classico ma consigliatissimo anche a chi non mastica troppo il tradizionale Black Metal solitamente norvegese di casa Terratur Possessions, la quale ha centrato il colpo col sophomore record dei Misotheist piazzatosi come autentico quarto incomodo nel riassunto di febbraio. Dei tre blocchi che compongono la mezz’ora spaccata di For The Glory Of Your Redeemer”, il riffing possente alla base di “Benefactor Of Wounds” va quindi ricompensato almeno con un giro di giostra a favore di chi è ancora all’oscuro del tutto.
Dopo quattro pezzoni datati 2021 avete però bisogno di qualche anticaglia per bilanciare? Spiacenti ma questa volta Pagan Storm Webzine non fa per voi, dal momento che la seconda metà di una playlist già alquanto attuale è invece completamente dedicata alle prossime uscite: a rompere gli indugi ci sono i Monte Penumbra dal Portogallo, entità lontana dalle luci della ribalta almeno quanto la musica da essa prodotta: gli appassionati di dissonanze e sporcizia in forma aurale se ne accorgeranno il 26 marzo tramite il secondo album As Blades In The Firmament”, da cui proviene la cacofonica ed interessantissima anteprima “To Anoint The Dead”. La data che più di tutte in redazione abbiamo segnato sul calendario con molteplici X rosse è però il 30 aprile, atteso in verità presumibilmente un po’ da chiunque per i ritorni di Vreid e/o Vallendusk oltre che (!) degli ancora silenti Ungfell. I norvegesi stuzzicano ulteriormente i loro pubblico smanioso di provare il viaggio multimediale che sarà il nuovo Wild North West”, ma che si dovrà accontentare oggi della pur valida e atipica “The Morning Red”, mentre gli indonesiani al contrario hanno buttato fuori la corposa e sorprendente “The Sovereign” piazzando subito Heralds Of Strife” tra le prossime produzioni da non perdersi per alcuna ragione; a tal proposito, la settimana successiva sarà invece il turno dei Seth, reliquia francese rimessa a lucido da una Season Of Mist ben lanciata nella categoria oldies and melodies dopo l’apprezzato lavoro coi Mörk Gryning. Chiamateci nostalgici se ciò vi fa star meglio, ma la copertina di La Morsure Du Christ” unita al tuonare della fluida e speditiva title-track ci farà aspettare anche il 7 maggio con un bel sorriso sul volto. Ultima novità prima di calare il sipario sull’ennesimo lotto di grandi canzoni, il singolo “Unterhulz Zoubar” ha rimesso gli occhi dei più attenti sul nome dei Mosaic, essendo passati i canonici due anni da Secret Ambrosian Fire”. Caratura ed originalità sottile del brano lasciano pochi dubbi e nulla ci vieta di pensare che il nostro buon Martin Van Valkenstijn abbia finalmente trovato la quadra dopo svariate ed assortite sperimentazioni per riprodurre i picchi presenti nel già memorabile Old Man’s Wyntar”, ma per ora l’unica certezza è la qualità indiscutibile della decima playlist dell’anno 2021…

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Voivod“To The Death!” (from Rrröööaaarrr”, Combat Records 1986)

2. Empyrium“A Lucid Tower Beckons On The Hills Afar” (from Über Den Sternen”, Prophecy Productions 2021)

3. The Ruins Of Beverast“The Tundra Shines” (from The Thule Grimoires”, Ván Records 2021)

4. Seth“La Morsure Du Christ” (from La Morsure Du Christ”, Season Of Mist Records 2021)

5. Mosaic“Unterhulz Zoubar” (from Unterhulz Zoubar” (Single), Eisenwald Tonschmiede 2021)

6. Sur Austru“Taina” (from Obârșie”, Avantgarde Music 2021)

7. Misotheist“Benefactor Of Wounds” (from For The Glory Of Your Redeemer”, Terratur Possessions Records 2021)

8. Vreid“The Morning Red” (from Wild North West”, Season Of Mist Records 2021)

9. Monte Penumbra“To Anoint The Dead” (from As Blades In The Firmament”, End All Life Productions 2021)

10. Vallendusk“The Sovereign” (from Heralds Of Strife”, Northern Silence Productions 2021)

Michele “Ordog” Finelli

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