La settimana trascorsa ha visto del nuovo materiale pubblicato dai finlandesi Cosmic Church, gelida one-man band di Luxixul Sumering Auter che, dopo l’eccellente uscita di “Ylistys” del 2013, si è ritagliata per chi scrive un posto di preponderante interesse all’interno della pur ricca cerchia di act Black Metal provenienti dalla Terra dei Mille Laghi.
Le voluttuose atmosfere rarefatte e scintillanti del citato secondo full-length erano state ribadite con quasi pari sapienza ed abilità nel cospiquo EP del 2015, l’ottimo “Vigilia”, e per ingannare l’attesa di un nuovo lavoro sulla lunga distanza ad inizio settimana è stato annunciato e direttamente rilasciato un nuovo split album con i connazionali e label-mates Kêres per Kuunpalvelus Records. “Lucifer Returns To Heaven”, che presenta due omonimi brani inediti per entrambe le formazioni, è accompagnato da uno streaming integrale della parte targata Cosmic Church: più di venti minuti di nuovo materiale in due brani dei quali mi preme farvi oggi ascoltare specialmente il primo. Tra ricche sfuriate nevose e fantastiche melodie fortemente malinconiche, nei dieci minuti che aprono la seconda parte di split troviamo un grandissimo pezzo pregno di emotività trascinante e sferzate di cambi di tempo che ormai confermano un trade-mark perfettamente in equilibrio tra sonorità sporche ed approccio compositivo sui-generis.
Lo trovate su BandCamp.
Tracklist:
1. “Lucifer Returns To Heaven I”
2. “Lucifer Returns To Heaven II”
3. “Lucifer Returns To Heaven I”
4. “Lucifer Returns To Heaven II”
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La Season Of Mist non sembra essere intenzionata a lasciarsi sfuggire o a sottovalutare lo stato di grazia dei Nightbringer, già protagonisti di altre due colonne settimanali, che questa settimana hanno proposto un terzo brano in anteprima per il nuovo full-length “Terra Damnata”, in uscita il prossimo 14 aprile.
Un highlight della settimana, sicuramente, che dopo “Serpent Sun” e “Misrule” riporta il combo americano a deliziare gli appassionati di occultismo in musica, firmando il terzo centro su tre con la gustosa “Of The Key And Crossed Bones”: un brano più lento e cadenzato dei precedenti, decisamente più introspettivo e dalle coordinate ancor più tenebrose e velate di mistero arcano. Un mid-tempo caratterizzato dall’acribia nel mescolare l’aggressività tipica della proposta delle ultime manifestazioni operative ed espressive di Naas Alcameth con un impalpabile sfondo aereo ed incorporeo molto prossimo al flirt con soluzioni Dark e Dark-Ambient.
Lo trovate su YouTube.
Tracklist:
1. “As Wolves Amongst Ruins”
2. “Misrule”
3. “Midnight’s Crown”
4. “Of The Key And Crossed Bones”
5. “Let Silence Be His Sacred Name”
6. “Inheritor Of A Dying World”
7. “The Lamp Of Inverse Light”
8. “Serpent Sun”
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– Matteo “Theo” Damiani –