Weekly Playlist N.38 (2018)

 

Per i più fedeli lettori una nuova playlist di giovedì non è ormai più di certo una grossa novità. Lo è stato invece il ritorno della rubrica settimanale “La Gente Deve Sapere”, giusto l’altroieri, tenuta a battesimo da un cerimoniere d’eccezione come Arioch. È infatti “Hekatomb” dei Funeral Mist il full-length apripista di questa quattordicesima stagione delle recensioni del martedì e nel caso non ne vedeste il motivo ascoltatevi “Metamorphosis”, pezzo scelto a rappresentanza del disco della settimana; avrete subito la vostra risposta. E mentre “Hekatomb” ancora furoreggia in redazione, settembre si è concluso davvero col botto anche grazie a un paio di uscite a dir poco attesissime che con tutta probabilità ritireremo fuori per recensioni e classifiche varie in un futuro non remoto: “Lifehunger” dei norvegesi Vreid e “Sinister…” dei polacchi Cultes Des Ghoules sono infatti degli indiscutibili highlights del 2018, e pur non essendo nuovi alle playlist settimanali meritano sicuramente un altro passaggio da queste parti vista la loro avvenuta uscita ufficiale. I pezzi scelti questa volta sono la camaleontica “The Dead White” per la compagine di Sogndal e la lunga, emotivamente devastante, “Where The Rainbow Ends” per i folli predicatori di Kielce (sulla quale è disponibile da domenica anche una colonna dedicata, qui). Ma la stagione autunnale sembra avere in serbo qualche altra interessante novità per molti, in questo caso provenienti da due estremi del continente europeo: due anni dopo il loro comeback, “Pure”, i norvegesi In The Woods… butteranno fuori un altro full-length, intitolato “Cease The Day” e disponibile dal 23 novembre. Quindi, per alleviare l’attesa, ci ascoltiamo l’anteprima “Empty Streets”. L’Italia però non sta certo a guardare, poichè i Selvans riemergeranno dai loro boschi abruzzesi il 2 novembre con il nuovo disco “Faunalia”. I due ex-Draugr preferiscono però tenerci per ora nell’attesa più incerta, quindi buttiamoci sul loro debutto “Lupercalia” per quei diciassette minuti che bastano per godere appieno dell’epica traccia di chiusura “N.A.F.H.”, nell’attesa di materiale inedito e delle date a supporto dei Taake. Ma, a proposito di musica dal vivo, il primo dicembre si avvicina e con lui una nuova calata italica degli ambasciatori di pace Marduk. Pregustandoci un nuovo massacro da parte degli svedesi in occasione del Black Winter Fest (maggiori info, filtrando tramite la barra di ricerca apposita, qui) non scordiamoci però che proprio questo lunedì il loro secondo album “Those Of The Unlight” ha compiuto la bellezza di venticinque anni di vita esatti. Come sottofondo di un ipotetico party pensiamo ci starebbe benissimo “Wolves”, quindi eccola fare capolino addirittura in apertura del lotto.
Ma non sono solo quelli della notte i festeggiati, poiché ben altri due dischi hanno entrambi toccato la decade (e più) di esistenza sabato scorso. Si tratta di “Vertebrae”, decimo parto dei norvegesi Enslaved, e di “The Tenth Sublevel Of Suicide”, debutto della one-man band statunitense Leviathan. Da questi due lavori così importanti ma così diversi, sebbene ironicamente rilasciati lo stesso giorno con un lustro di differenza, abbiamo estratto per voi rispettivamente “Ground” e “The Bitter Emblem Of Dissolve”.
Chi dovrà aspettare ancora un anno per raggiungere questo traguardo è “Srontgorrth”, seconda opera dei tedeschi Nagelfar targata 1999. Il vostro amato staff se li è però ritrovati tra gli ascolti recenti e non voleva dunque aspettare tanto a lungo per proporvi il suo terzo brano. Chiudiamo con un altro sophomore album, benché decisamente più recente; anche “Aria Of Vernal Tombs” degli statunitensi Obsequiae è stato omaggiato dalla redazione con un rispolvero. Dal full-length del 2015 ci ascoltiamo allora il brano “Autumnal Pyre”, magari guardando fuori dalla finestra da inguaribili romanticoni quali siamo. E anche stavolta è tutto, l’appuntamento con una nuova playlist è giovedì prossimo. Stessa ora, stesso posto, stessa webzine. Ma ora gustatevi questa.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Marduk“Wolves” (from Those Of The Unlight”, Osmose Productions 1993)

2. Enslaved“Ground” (from Vertebrae”, Indie Recordings 2008)

3. Vreid“The Dead White” (from Lifehunger”, Season Of Mist Records 2018)

4. Cultes Des Ghoules“Where The Rainbow Ends” (from Sinister, Or Treading The Darker Paths”, Under The Sign Of Garazel 2018)

5. Funeral Mist“Metamorphosis” (from Hekatomb, Norma Evangelium Diaboli 2018)

6. Nagelfar“Kapitel Drei (Der Herbst – Endzeit)” (from Srontgorrth (Die Macht Erfaßte Das Meine Wie Die Angst Das Blut Der Anderen)”, Kettenhund Records 1999)

7. Obsequiae“Autumnal Pyre” (from Aria Of Vernal Tombs”, 20 Buck Spin Records 2015)

8. In The Woods…“Empty Streets” (from Cease The Day”, Debemur Morti Productions 2018)

9. Selvans“N.A.F.H.” (from Lupercalia”, Avantgarde Music 2015)

10. Leviathan“The Bitter Emblem Of Dissolve” (from The Tenth Sub Level Of Suicide”, Moribund Records 2003)

Michele “Ordog” Finelli

 

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