Weekly Playlist N.37 (2018)

 

Come abbiamo visto giusto settimana scorsa nel doppio speciale di questa rubrica, il 2018 si è finora rivelato veramente un’ottima annata per la nostra musica. Ma dopo avervi somministrato ben venti brani di fila tra quelli usciti negli ultimi otto mesi è lecito prendersi una pausa con un bel tuffo nel passato, riscoprendo innanzitutto un paio di lavori il cui anniversario è caduto nell’ultima settimana. I nomi Katatonia e Bloodbath (che qui per genere non trattiamo) vi dicono nulla? Allora perché non provare anche i Diabolical Masquerade, la fu (quasi) one-man band votata al Black Metal capeggiata dal buon Blakkheim (all’anagrafe Anders Nyström)? “Nightwork”, terzo full-length del progetto svedese, ha compiuto vent’anni la scorsa settimana e l’opener “Rider On The Bonez” è qui apposta per ricordarcelo. Più giovane ma altrettanto interessante è “Heimgang”, quarto album dei norvegesi Kampfar, che giusto ieri ha spento dieci candeline col suo soffio di ghiaccio nordico. Ottimo motivo per riascoltarcelo tutto, anche se per ora ci limiteremo all’epica “Skogens Dyp”.
Ma nonostante il proposito iniziale l’attuale panorama musicale non sembra comunque dare tregua, quindi ecco un altro po’ di novità destinate a rallegrare la fine del vostro 2018, partendo proprio da chi di allegria non sembra portarne poi tantissima: due anni dopo le diaboliche suggestioni di “Coven”, i polacchi Cultes Des Ghoules sono entrati di prepotenza nel calendario delle uscite con un nuovo album praticamente a sorpresa, intitolato “Sinister, Or Treading The Darker Paths” e uscito la scorsa domenica. Tempo quindi di festeggiare con un bel rituale sulle note dell’atipica opener “Children Of The Moon”, primo estratto già analizzato in una colonna domenicale qui. Chi è invece alla ricerca della next big thing potrebbe essere interessato agli inglesi Crimson Throne, prossimi al debutto. Dal full-length, che uscirà il 19 ottobre col titolo “Of Void & Solitude”, ci sentiamo il brano “Slightless Remnants”. Da un’isola all’altra, arriviamo così in Islanda dove la all-star band Carpe Noctem si accinge a mandare in stampa il suo secondo album “Vitrun“. In attesa del 5 ottobre diamo allora un ascolto all’anteprima “Hér Hvílir Bölvun”.
Torniamo ora in Inghilterra per un duo che, sebbene si accinga a pubblicare un nuovo full-length tra ventiquattro ore, è stato ripescato grazie agli ascolti del nostro staff con un pezzo di più di un lustro fa: Anaal Nathrakh con la pacatissima “You Can’t Save Me, So Stop Fucking Trying”, estratta dal tellurico “Vanitas”. Ma se preferite qualcosa di più posato ed atmosferico, la redazione ha pensato anche a voi con una serie di tre fantasticherie omogeneamente coeve tra loro aggiungendo alla playlist gli australiani Aquilus (da “Griseus” del 2011, unico full-length della one-man band, viene proposta “Loss”), i non meno disperati ma tristemente defunti Dråpsnatt (omaggiati con “En Ensom Sol Går Ner”, brano d’apertura del secondo lavoro “Hymner Till Undergången” datato 2010), e i tedeschi Dämmerfarben (con “Nebel Und Regen” da “Im Abendrot” del 2011).
Certo che solo titoli stranieri dopo un po’ stufano, vero? E allora abbandoniamoci al ricordo della nostra gloria latina grazie agli amati, odiati, comunque nostrissimi Aborym, capaci d’incendiare un sibillino italico patriottismo con “Roma Divina Urbs”, contenuta nell’iconico ed indimenticato debutto del 1999: “Kali Yuga Bizzarre”.
Ave atque vale…

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Cultes Des Ghoules“Children Of The Moon” (from Sinister, Or Treading The Darker Paths”, Under The Sign Of Garazel 2018)

2. Diabolical Masquerade“Rider On The Bonez” (from Nightwork”, Avantgarde Music 1998)

3. Crimson Throne“Sightless Remnants” (from Of Void & Solitude”, Apocalyptic Witchcraft 2018)

4. Aborym“Roma Divina Urbs” (from Kali Yuga Bizarre”, Scarlet Records 1999)

5. Carpe Noctem“Hér Hvílir Bölvun” (from Vitrun”, Code666 Records 2018)

6. Dämmerfarben“Nebel Und Regen” (from Im Abendrot”, Northern Silence Productions 2011)

7. Aquilus“Loss” (from Griseus”, A Sad Sadness Song 2011)

8. Kampfar“Skogens Dyp” (from Heimgang”, Napalm Records 2008)

9. Dråpsnatt“En Ensam Sol Går Ner” (from Hymner Till Undergången”, Frostscald Records 2010)

10. Anaal Nathrakh“You Can’t Save Me, So Stop Fucking Trying” (from Vanitas”, Candlelight Records 2012)

Michele “Ordog” Finelli

 

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