Movimento D’Avanguardia Ermetico – “Torri Del Silenzio” (2015)

Artist: Movimento D’Avanguardia Ermetico
Title: Torri Del Silenzio
Label: Avantgarde Music
Year: 2015
Genre: Black Metal
Country: Italia

Tracklist:
1. “La Caduta”

2. “Risonanza Originaria Del Tremendo”
3. “La Cresta Verso Grauhaupt”
4. “Sorge La Stele E L’Enigma”
5. “Torri Del Silenzio”

La genesi del progetto Movimento D’Avanguardia Ermetico risale al 2005, ma i due demo (“Alle Frontiere Dell’Anima” e “Ignis”) vedranno la luce rispettivamente solo nel 2007 e 2008.
Il combo piemontese fin da “Ignis” (o direttamente dal monicker stesso?) non fa mistero della propensione per tematiche liriche di stampo filosofico, molto particolari e personali, legate ad una solida base di Black Metal apparentemente senza compromessi ma invero vario di influenze disparate, dove però questo approccio dai tratti letterari non si riduce a mero sfoggio di conoscenza o presunzione: i Movimento D’Avanguardia Ermetico traducono in musica e testi (non scevri di raffinate citazioni) ciò che sono, il loro pensiero, la condizione umana ed infine la vita stessa, con palese ed innegabile spontaneità.

Il logo della band

Il nuovo disco, “Torri Del Silenzio”, giunge a distanza di tre anni dal secondo full-length “Lacrime Degli Dei” (The Oath Records, 2012) e segna un traguardo notevole nella carriera del progetto: è infatti anche il primo ad essere rilasciato dalla nostrana Avantgarde Music che dev’essere rimasta giustamente colpita dal lavoro della band nei due precedenti capitoli discografici.
A tal proposito, “Torri Del Silenzio” si pone immediatamente più accessibile rispetto al monolite “Lacrime Degli Dei” ma non in apparenza; la struttura stessa del disco, presentante un intro (concettualmente similare a quanto già sentito in “Introduzione” del precedente album) seguito da quattro lunghissimi pezzi, può sembrare una scelta compositiva riconducibile più alla compattezza del debutto “Stelle Senza Luce” (Kunsthauch Productions, 2010) che non alla eterogeneità -ad un primo approccio- a tratti straniante di “Lacrime Degli Dei”.
Tuttavia, all’atto pratico, i Nostri rivelano di non essere mutati stilisticamente poi molto dal 2012 ad oggi; potranno quindi gioire gli estimatori di lunga data degli alessandrini in quanto il trade-mark di duro ed impenetrabile (apparente) Raw-Black Metal tipico delle scorse produzioni è immutato ma solamente variato e -se vogliamo- rinnovato con nuove ma minimali influenze.

La band

I quattro lunghi pezzi che compongono “Torri Del Silenzio” (dagli undici ai quasi diciassette minuti di durata) si dimostrano come detto da subito più immediati ed accessibili che in passato. Gli attributi sono chiaramente da prendersi con le pinze, dato che la proposta immutatamente tagliente e grezza in superficie rimarrà comunque ostica ai più.
Non si tratta dunque di un disco di facile fruizione, parliamo pur sempre di un prodotto concepito e realizzato non per un piacevole ascolto, bensì spontaneo e dai tratti spigolosamente ambiziosi, come da carattere distintivo della band, tuttavia l’approccio più conciso e meno dispersivo (leggasi anche più omogeneo e compatto) ha giovato -questa volta- all’assimilabilità generale del lavoro forse anche da parte di coloro che non riuscirono ad apprezzare l’osticità di “Lacrime Degli Dei”.
L’unico pezzo rilasciato in anteprima, ovvero “La Cresta Verso Grauhaupt” (in riferimento ad una montagna delle Alpi, la “Testa Grigia”) metteva bene in mostra quello che avremmo trovato (o, per meglio dire, continuato a trovare) nei solchi del nuovo album dei Movimento D’Avanguardia Ermetico: ancora una volta il concepimento del pezzo deve molto alla de-strutturazione tipica delle opere Wagneriane, più che alla tradizione prettamente Metal, rivisitata con i soli mezzi del Black Metal più sporco e semplice nel più autentico e legittimo significato del termine “Post”.
La musica in apparenza scarna e semplice si rivela in breve (ma non con facilità) pregna di letture e significati, con una profondità emotiva ammirevole e sempre lontana dai sensazionalismi in voga nel genere negli ultimi anni: ancora una volta i Nostri si mantengono ben distaccati, nonché lontani da paragoni, e -ne sono certo- è una cosa di cui vanno decisamente fieri.
Parte del merito va anche alla registrazione avvenuta con soli mezzi analogici per ricreare le sensazioni ed il mood sulfureo dei lavori dei primi ’90 nel genere (seppur bilanciata nei suoni in fase di produzione, valorizzante il risultato finale come visione d’insieme), sempre compensata e controbilanciata dalle particolarità liriche e musicali che garantiscono da sempre l’unicità dell’universo sonoro della band.

In conclusione, lungo i quasi 60 minuti di durata del platter, ritroviamo in quantità diverse tutti gli elementi a cui i Movimento D’Avanguardia Ermetico ci hanno abituati dal debutto (la poetica, il freddo, la tristezza, la malinconia perenne e la rassegnazione di fondo sono ancora qui e ben preponderanti), ed in modo decisamente più coeso e maturo che mai.
Tuttavia, dopo un disco brillante e a tratti sorprendente come “Lacrime Degli Dei”, era forse lecito aspettarsi che i Nostri andassero oltre quei (invero pochi) limiti compositivi che -anche se affinati- non sono stati interamente superati: la prova rimane dunque ottima ma permane la speranza che con il prossimo capitolo discografico la band riesca superarsi e dimostrare al 100% tutte le qualità ormai rese manifeste di possedere, che invece in questo lavoro paiono talvolta esser state frenate a favore di un approccio più tradizionale e meno coraggioso che in passato.
Ciononostante, “Torri Del Silenzio” riesce ad essere un profondo ed intimo viaggio “onirico” che regala alti momenti all’ascoltatore attento e caparbio, grazie ad un comparto lirico come sempre d’eccezione (forse oggi anche più che in passato) e di una ricercatezza artistico-espressiva ancora una volta di livello superiore alla media, che dona inoltre varie chiavi di lettura al lavoro e una superficie sfaccettata atta a garantire longevità al disco.

Matteo “Theo” Damiani

Precedente Pagan Storm News: 26/10 - 01/11 Successivo Pagan Storm News: 02/11 - 08/11