Column N.21 – Progenie Terrestre Pura & Craft (2018)

 

A distanza di un anno praticamente esatto dall’uscita del grandioso “OltreLuna”, secondo full-length degli italiani Progenie Terrestre Pura pluripremiato a suo tempo su queste pagine, il trio torna puntuale con quanto promesso in quell’occasione: un nuovo EP nato come complementare a quel viaggio, che tuttavia presenta tutto un altro taglio rispetto all’album in studio, nonché una storia diversa e ben delineata scritta sotto forma di romanzo sci-fi breve dal mastermind Davide Colladon (perfino stampata come graphic novel nella versione limited A5 del disco).
Il risultato è ascoltabile in anteprima dall’altro giorno, una mezz’ora di sperimentazione attorno al suono q[T]p che prende il nome di “StarCross” (per la prima volta il concept lirico è steso completamente in inglese, per facilitare la comprensione estrinseca del viaggio a chiunque) e che uscirà ufficialmente domani, come sempre via Avantgarde Music.
E come promesso giusto un anno fa durante la nostra intervista in seguito al rilascio del disco, oltre ad essere un piacevolissimo spin-off dall’ultimo lavoro (ascoltare l’introduzione che riprende a metà “OltreLuna” per capire ciò a cui si fa riferimento) con tanto di finale alternativo (personale lettura di chi scrive), “StarCross” si presenta effettivamente molto più aggressivo, oscuro ed anche linearmente Black Metal di tutto ciò che è stato fatto dalla band fino ad oggi; un nuovo, intrigante e diverso lato dei Progenie Terrestre Pura che, sempre accompagnato dal carattere sperimentalmente elettronico e qui in larga misura industriale della loro musica, è perfettamente messo in mostra nel terzo dei tre effettivi nuovi brani che propone l’uscita: “The Greatest Loss”.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Chant Of Rosha”
2. “Toward A Distant Moon”
3. “Twisted Silhouette”
4.
The Greates Loss”
5. “Invocat”

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Quando diverse settimane fa, parlando del primo estratto in anteprima dall’imminente nuovo disco degli svedesi Craft, chi vi scrive in queste occasioni aveva ventilato la vaga ipotesi che potesse essere in arrivo l’album più particolare e diverso della band, forse non ci era andato così lontano.
Trascorsi quasi due mesi da quel momento, ed altri due singoli di lancio nel frattempo, abbiamo ormai una mezza certezza: la formazione dalla contea di Dalarna non solo non pare essersi seduta sugli allori di un crescente stato di culto alimentato dal silenzio degli ultimi sette anni, ma sembra anche intenzionata a mettersi in gioco e non vivere più di rendita grazie a uno stile che, per quanto sempre pregno della sua efferata efficacia nei più pregevoli casi (e i Craft sono sicuramente stati uno di questi), a qualcuno aveva iniziato a puzzare di stagnamento critico nell’ultimo “Void” (2011).
“The Cosmic Sphere Falls” aveva dato i suoi buoni segnali in tal senso, “Darkness Falls” è persino un pezzo difficilmente prevedibile da parte dei Craft, e la nuova “Again” questa settimana in qualche modo ha chiuso il cerchio suonando ancor più magnetica, varia e bizzarra rispetto a quanto fatto dal gruppo in precedenza, pur tenendo stretto tutto il feeling marchiato a fuoco negli anni. “White Noise And Black Metal” uscirà tra due settimane tramite Season Of Mist, nel mentre non vi resta che provare “Again”.

Lo trovate su YouTube.

Tracklist:
1. “The Cosmic Sphere Falls”
2. “Again”
3. “Undone”
4. “
Tragedy Of Pointless Games”
5. “Darkness Falls”

6. “Crimson”
7. “YHVH’s Shadow”
8. “White Noise”

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Matteo “Theo” Damiani

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