Column N.04 – Saor & Arkona (2016)

 

Gli scozzesi Saor continuano a donare al pubblico generose anteprime svelanti quello che sarà “Guardians”, il terzo full-length del progetto, in uscita il prossimo 11 novembre tramite Northern Silence Productions.
Questa settimana è toccato a “Hearth”, quarto brano dell’imminente disco nonché terza anteprima che va a seguire rispettivamente “The Declaration” e la title-track “Guardians” rilasciate nell’arco dell’ultimo mese.
Con ben tre quinti del nuovo album svelati, è concepibile farsi quantomeno una buona idea su come suonerà nella sua interezza. Il brano in esame si apre con strumming acustico dall’andamento galoppante, condito da riverberi e dai violini di Meri Tadić, prima che l’ormai solita cavalcata elettrica irrompa insieme allo screaming gutturale e monotonale di Andy Marshall svelando il primo vero e proprio ritornello del disco. I cori, coadiuvati dai fiati, si impadroniscono della scena e rendono il pezzo il più immediato e catchy dei tre finora rilasciati.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Guardians”
2. “The Declaration”
3. “Autumn Rain”
4. “Hearth”
5. “Tears Of A Nation”
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È notizia tutto sommato recente che gli Arkona, tra gli alfieri del Black Metal polacco, torneranno con un nuovo disco il prossimo 4 novembre tramite la francese Debemur Morti Productions.
Questa settimana la longeva band ha rilasciato una gustosa anteprima di quel che sarà “Lunaris” (questo il titolo del nuovo e sesto album) nelle vesti di “Ziemia”. I nove minuti del secondo brano che andrà a comporre “Lunaris” suonano incredibilmente Dark e ben più cupi di quanto la band avesse abituato finora i suoi ascoltatori. Chiaramente lontanissima da quel “Imperium” del 1996 che infiammò gli animi in patria risultando essere (insieme ai Sacrilegium di “Wicher” e pochi altri nomi alla pari) uno dei primi rifermenti del suono passato alla storia come Pagan Black polacco, altresì distante dall’efferatezza gretta dei successivi lavori, “Ziemia” riprende in piccola parte le sperimentazioni dal piglio mancato dell’ultimo capitolo “Chaos.Ice.Fire”, uscito due anni fa, sviluppandole oggi in un costrutto dall’alta efficacia stilistica. Gli imponenti e minacciosi sintetizzatori sono variegati e onnipresenti, l’atmosfera è diabolicamente tetra ma la composizione è decisamente (quanto inaspettatamente) raffinata.

Lo trovate su YouTube.

Tracklist:
1. “Droga Do Ocalenia”
2. “Ziemia”
3. “Śmierć I Odrodzenie”
4. “Nie Dla Mnie Litość”
5. “Lśnienie”
6. “Lunaris”
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Matteo “Theo” Damiani

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